Evento davvero memorabile a san Giuliano Terme il 25 luglio a partire dalle ore 18, all'interno del Fuori Festival di Montepisano Art Festival 2024, manifestazione che coinvolge i Comuni del Lungomonte pisano, da Buti a Vecchiano."L'idea è nata a partire dalla pubblicazione da parte di MdS Editore di uno straordinario volume su Puccini - spiega Sandro Petri, presidente dell'Associazione La Voce del Serchio - scritto da un importante interprete delle sue opere, Delfo Menicucci, tenore famoso in tutto il mondo, studioso di tecnica vocale e tante altre cose.
La Coalizione che sostiene la candidatura di Sergio Di Maio si è riunita questa sera in Piazza Italia a San Giuliano per incontrare gli elettori, che si riconosco nei valori rappresentati dai partiti e dalle liste che si sono schierate con il buon governo del sindaco uscente, con una festa di piazza che ha chiuso la campagna elettorale.
Alla manifestazione , condotta da Massimo Marini, hanno partecipato Matteo Cecchelli del Partito Democratico, Lucia Scatena e Iacopo Cambi di Sinistra Unita per un'altra San Giuliano, Marco Balatresi di Democratici Riformisti Insieme, Sandro Petri, di San Giuliano Futura e tutti i candidati.
E' intervenuto, con un discorso intenso e appassionato, Massimiliano Angori, presidente della Provincia e sindaco di Vecchiano.
Ha concluso l'evento Sergio Di Maio, con l'applauditissimo discorso che riportiamo integralmente:
"Non nascondo l’emozione, come sempre quando mi trovo a parlare di fronte a voi.
Non abbiamo organizzato questa festa di chiusura della campagna elettorale per ricordare ancora una volta quello che abbiamo fatto e quello che faremo.
Le persone di certo lo sanno, dato che siamo stati gli unici a parlare di contenuti.
E voi, soprattutto voi, li conoscete a memoria.
Questa sera voglio riportare la politica al centro della campagna elettorale e dire con orgoglio che siamo stati gli unici ad averlo fatto, parlando di San Giuliano con i sangiulianesi, senza lasciare nessuno indietro o senza risposta.
San Giuliano Terme: un laboratorio politico
Il primo grande grazie va alle forze della coalizione, che hanno dialogato negli ultimi mesi per arrivare a un accordo, non solo programmatico ma politico e proiettato verso un futuro di governo insieme.
Credo sia stata un’esperienza unica, un modello di come la sinistra debba ripartire dal dialogo: fra i suoi rappresentanti e con le persone.
Lo sforzo di questi anni, i conti in ordine e la possibilità di tornare a investire qui, sul territorio, sarà ricompensato e, grazie ai nostri nuovi compagni di viaggio, avrà uno spessore politico più importante nelle scelte quotidiane dell’amministrazione che verrà.
Di un tema voglio parlare.
La sicurezza, l’unico argomento dei nostri avversari della destra leghista. Qui a San Giuliano, in questa piazza, ne ha parlato addirittura il loro Capitano, che ha blindato per una mattinata il nostro comune.
Non ho mai sentito un insieme di slogan incoerenti e falsi.
Quando abbiamo scritto il programma le discussioni su questo tema sono state tante.
Io sono un carabiniere e il mio mestiere mi ha portato ad avere maturato negli anni competenza, anche tecnica, in materia, dando risposte e ottenendo risultati.
Ma è importante ricordare una cosa: la sicurezza la deve garantire lo Stato, anche il presidente Mattarella lo ha voluto ricordare.
Noi sindaci collaboriamo con Questura e Prefettura, ma dobbiamo ricordarci tutti i giorni che sicurezza è anche e soprattutto sul posto di lavoro (intanto garantendolo a tutti, pagandolo in maniera giusta).
Sicurezza è quella ambientale (penso alla cura del nostro territorio, ai nostri monti, alla fragilità di cui dobbiamo farci carico).
Sicurezza è quella stradale e infrastrutturale (continuando a investire in tutto il territorio).
Sicurezza è quella sociale (perché nessuno sia mai lasciato indietro). Sicurezza è anche quella abitativa (e lo abbiamo dimostrato mettendolo il diritto all’abitare al centro del programma).
Se diamo risposte a tutti questi tipi di sicurezza, risolviamo i problemi di tante persone e smettiamo di inseguire la destra leghista, maestra nel banalizzare i problemi per il solo fine di raccogliere consensi.
Perché i populismi non vanno arginati, vanno battuti.
Noi i consensi li vogliamo raccogliere giorno dopo giorno perché i problemi li risolviamo.
E dalla parte giusta.
Quella di chi resta indietro, perché indietro non ci resti più.
Ringrazio ancora una volta tutte le forze della coalizione per questo.
In questi cinque anni ho imparato molto grazie a voi: perché una comunità si governa, non se ne è proprietari.
Perché un comune si governa con serietà, concretezza, ma soprattutto con il cuore.
Noi abbiamo cultura di governo e siamo pronti a scrivere insieme una pagina nuova della nostra storia comune.
Domenica scegliamo una storia al futuro. La nostra.
Grazie a tutti."