Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
Borghi: Vuole mettere in giro 70 miliardi di mini-bot, cioè di carta straccia illegale. Un idiota.
C’è un proverbio texano un po’ greve, ma che fa al caso nostro: “Una volta uscita, è impossibile rimettere la merda nel cavallo”.
Analogamente, è impossibile rimettere dentro Claudio Borghi Aquilini Vien dal Mare tutta la merda che sta facendo uscire in questi giorni. Borghi è presidente della commissione Bilancio della Camera, in passato è stato multato (15 mila euro) dalla Banca d’Italia per un’irregolarità commessa come membro del consiglio di amministrazione di una banca. Un signorino, via.
Consigliere economico numero 1 di Salvini, da un mese e oltre fa il giro delle televisioni spiegando la sua idea dei mini-bot. Ne vorrebbe emettere per una settantina di miliardi, mica due.
Tutti quelli che sanno di che cosa si tratta gli hanno spiegato che non si può: da Mario Draghi alla Confindustria. E adesso anche il suo ministro dell’economia, Tria, gli ha detto che o è roba inutile o illegale.
Ma lui va avanti. E Salvini gli fa eco: “Agli italiani però i mini-bot piacciono e io ascolto gli italiani”.
Chissà da chi ha saputo che a noi piacciono i mini-bot, che altro non sono che carta straccia illegale.
La verità è molto più semplice. Borghi, nella sua follia, è convinto che l’Italia debba uscire dall’euro e rimettersi a stampare lire. Per questo insiste: attraverso l’emissione di 70 miliardi di mini-bot metterebbe in circolo una seconda moneta, cosa vietatissima dagli statuti dell’Unione e getterebbe le premesse per un’espulsione dell’Italia.
La cosa tremenda è che Salvini gli vada dietro. Borghi Aquilini è una macchietta, ignorante come pochi. Salvini, purtroppo, è un politico che oggi detiene un certo potere, che chiude i comizi facendosi il segno della croce e agitando il rosario.
La carità cristiana porta a pensare che siano entrambi fuori di testa, gravemente disturbati e bisognosi d’aiuto.
Ma rifiutano ogni cura. Vanno solo mandati via, in qualche remota valle lombarda, senza telefonino e con una badante ucraina molto robusta e severa.