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Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante. 

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per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Domenica 7 Luglio mercatino di Antiqua a San Giuliano T
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Ripafratta, 12 luglio
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Bagno degli Americani di Tirrenia
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Molina di Quosa, 8 luglio
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Casciana Terme Lari-Pontedera, 12 luglio-3 agosto
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Alzarmi prestissimo al mattino
è un'adorabile scoperta senile
esco subito in giardino
e abbevero i fiori
Mi godo la piacevole
sensazione
del frescolino .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
di Bruno Pollacci
Fido, il cane toscano che aspetto 14 anni il suo padrone

9/6/2019 - 12:47


Fido, il cane toscano che aspetto 14 anni il suo padrone


Oggi è il 9 Giugno, ed in questo giorno, nel 1958, a Luco del Mugello, nel comune di Borgo San Lorenzo, in provincia di Firenze, moriva il meraviglioso cane Fido. Era stato raccolto da cucciolo, ferito, in un fossato, nell'inverno del 1941, dall'operaio Carlo Soriani, che se ne prese cura amorevolmente.

Ogni mattina Fido accompagnava Carlo alla corriera che prendeva per andare alla fabbrica dove lavorava, a Borgo San Lorenzo., ed ogni sera Fido, da solo, tornava alla stessa fermata, ad aspettare il ritorno del padrone, per tornare a casa insieme.

Anche la sera del 30 dicembre 1943, Fido, puntuale, andò a ad aspettare il ritorno di Carlo, ma Carlo non ritornò più, perchè rimase ucciso nel bombardamento della Fabbrica dove lavorava. Fido ritornò a casa da solo, ma ogni giorno, puntuale, sera dopo sera, per 14 anni, fino ad invecchiare, tornò a quella fermata per aspettare Carlo e cercarlo tra gli operai che scendevano dalla corriera. Fino all'ultimo giorno, quando morì per la strada, andando alla fermata. Fido diventò una sorta d'istituzione nel paese e nel 1957, un anno prima della morte, fu onorato dal sindaco di Borgo, che gli fece erigere un monumento davanti al municipio e che gli consegnò una medaglia d’oro che lo esentava dalla tassa sui cani in vigore all’epoca, durante una cerimonia solenne.

Una storia similare a quella del cane Hachiko, in Giappone, sulla quale fu realizzato un film con Richard Gere. Questa mia opera a seppia acquerellata è in omaggio e memoria di Fido, con amore.
Bruno Pollacci









Fonte: Bruno Pollacci
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