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Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA  sono la figlia della "Cocca".

Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.

Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché  anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è  ancora comunità.  

Ricordate il tubo di refrigerazione della nuova pista .....
. . . come minimo si risponde due volte altrimenti .....
. . . siamo a M@ sterchief. Sono anni che giri/ ate .....
. . . Velardi arriva buon ultimo.
Il primo fu il .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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di Micol Fiammini, Il Foglio, 17 apr. 2025
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Che tempo che fa - di Michele Serra
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di Fernando Bezi
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Mazzarri e Boggi (Lista Boggi Sindaco)
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di Bezzi Fernando - 2025-04-17bezzifer
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Raccontino di Giancarlo Montin
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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di Angela Baldoni
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Rosanna Betti
per Fiab Pisa
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Cena per la Liberazione 24 aprile
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Assemblea soci Coop.
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Cascina, 27 aprile
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CNA AREA VALDERA
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Qualcuno mi sa dire perche' rincoglionire
viene considerato un inevitabile passaggio
alla fine del faticoso viaggio
vissuto da tutti con coraggio?
Il .....
ad oggi la situazione è peggiorata
ora anche tir, pulman turistici , trattori, camion con cassoni per massi,
etc. . E ad alta velocita,
inquinamento .....
Verso la marina
Pista ciclabile?

9/6/2019 - 15:28


Per non rischiare la via del Mare in una domenica di giugno prendo la “pista ciclabile” che da Migliarino arriva fino al podere dei Leccetti, dove un tempo era posto un cartello indicatore, ora scomparso. La pista passa sull’argine del Serchio e le conseguenze sono in questa foto e in questo video con scarpe bagnate e forasacchi diffusi. Mi sono stancato di scrivere contro l’uso esclusivo delle auto per andare al mare ma continuo a domandarmi se non ci possano essere altri mezzi: Bus, biciclette, tandem, carrozze, cavalli, a piedi, via fiume, battelli eccetera. Non vietare le auto, non sarebbe corretto ma chi vuole stare comodo e andare in macchina dovrebbe pagare il privilegio. Pagare salato e con il suo contributo mantenere e implemenentare tutto quello che è alternativo.

Un sogno? Non lo so ma al momento la pista ciclabile è questa!

 


 

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10/6/2019 - 15:25

AUTORE:
3mendo

Temo che la difesa dell'ambiente non passi dal fatto di dover far pagare o meno un pedaggio. Il tema è di una tale complessità e al tempo stesso di una tale semplicità preoccupanti.
Vogliamo davvero cambiare il modo di vivere il Parco Naturale e l'ambiente in cui viviamo? Se così è davvero, fino in fondo, basta darci nuove regole che tengano conto della volontà comune nel rispetto delle idee e delle necessità delle minoranze. Non è così difficile!!! Il problema è che poi tutto si traduce in banconote o voti elettorali e qui il meccanismo non può che incepparsi.
Non dimentichiamoci delle battaglie che qualcuno, prima di noi, ha fatto per ottenere qualcosa di vivibile. E' che questo non ci basta e non può più bastarci. La cultura dell'ambiente passa da un minor egoismo, da una minore morbosità di ricerca di facili guadagni o di illusori temporanei personalismi, da un maggior rispetto verso gli altri o più semplicemente di un maggior rispetto in generale.