Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
“La città che cresce”: un’opera artistica di riproduzione del borgo di Vecchiano nel giardino della materna di Nodica
Vecchiano – Nei giorni scorsi alla presenza del Sindaco Massimiliano Angori e dell’Assessore alle Politiche Scolastiche Lorenzo Del Zoppo, degli insegnanti e con i rappresentanti dei genitori, è stata inaugurata presso la scuola dell’infanzia di Nodica, “La città che cresce”, opera artistica che ha avuto lo scopo di riprodurre i luoghi e il borgo di Vecchiano, in un progetto che ha visto i piccoli alunni potersi cimentare in varie attività artistiche e di manipolazione.
“Durante l’anno scolastico 2018-2019, infatti, i bambini coinvolti nel modulo PON -“Piccole
mani - Grandi scoperte”, con l’attenta guida dello scultore ceramista Michelangelo Leoni e con l’aiuto della scenografa Naibì Aostri, hanno prodotto una vera e propriacittà in scala, realizzando nel laboratorio artistico-didattico di manipolazione d’argilla diversi edifici pubblici, come: la Scuola, il Municipio, il Teatro “ Olimpia” , singoli negozi , abitazioni varie ed alberi”, fanno sapere dalla Scuola dell’Infanzia. “Per realizzare l’opera i piccoli partecipanti di tre, quattro e cinque anni hanno impiegato vari tipi di argilla e usato tecniche miste di lavorazione ceramica. La colorazione è stata eseguita con tempere atossiche e anallergiche e prodotta seguendo la teoria del colore. Al centro de “La città che cresce,” come per ogni città o paese è presente un Monumento: i piccoli ceramisti hanno scelto una fontana sormontata da un delfino che gli stessi hanno battezzato “Fontana della felicità”. Con questo augurio di gioia e allegria ringraziamo tutti coloro che hanno reso possibile la realizzazione di questi manufatti variopinti che adorneranno un angolo del giardino del plesso di Nodica”.