Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
...Il dolore s’impadronisce dei nervi, quasi ti lacrimano gli occhi. anzi senza quasi: ti lacrimano gli occhi.
Passa.
Resta un segno, poi passa anche quello e del dolore nemmeno il ricordo. Non è possibile. Tutti questi balletti nelle file di qua, condannati dal fatto che il fronte opposto pare davvero inesorabilmente ampio e paurosamente volgare.
La maggioranza degli italiani si è consegnata a Matteo Salvini. Si lascia andare, si lascia dire, si lascia fare. Potrebbe essere che io non riesca a farmene una ragione e mi lascio facilmente confortare dal ricordo di quanti prima di me si trovarono spinti nei vagoni piombati, si videro cadere uno a fianco dell’altro nelle trincee a poca distanza le une dalle altre, patirono la fame ma soprattuto la videro soffrire ai propri cari. Come hanno potuto, come potremo?
Per me, lo voglio dire facile, piatto, la maggioranza degli italiani pur essendo capace di soccombere, di tacere, di fingersi in altro tempo e in altra storia, la maggioranza degli italiani non fa schifo come sembra. Va detto che c’è un pensare che tutto quel che si vede e che sappiamo non è che un punto, un passaggio, un momento del grande palinsesto della comune esistenza. Un luogo in cui è più facile pensare a scuotere la testa che ad annuire. il segno dei tempi si traccia tra chi pensa di insegnare ad altri quello che andrebbe fatto piuttosto che preoccuparsi di parare il tiro verso la propria porta.
È più facile chiudere i porti.
È più facile mettersi ad imprecare contro Odino.
Dare del Comunista, della troia, del corrotto.
Rende forti, come quello che si compiace di spendere due mila euro per convincere un altro a tuffarsi in acqua a bordo di una Vespa.
Chissà che divertimento, che libidine, che scarica di adrenalina.
Chissà che futuro. Tenere 52 persone a bordo di una barca a vela che ne aveva tratti in salvo 41. Li aveva imbarcati prelevandoli dalle onde, non dal pontile di club mediterranee. Quei 41 avevano ancora nelle orecchie le grida e negli occhi la disperazione di quanti lì accanto avevano perso la vita. Ma sulla costa più vicina a quella tragedia erano attesi da un Primo Vice Primo Ministro che ha aggiunto il suo carico. Ore d’attesa, tensione in presa diretta.
Ore moltiplicate perché si possa dire tutti: io c’ero.
Dove?
Lì accanto, sul divano!