Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
La bellezza e la diversità delle culture, delle tradizioni, dei popoli nel pianeta, la bellezza e la diversità dello straniero, è il tema, oggi più che mai attuale, della mostra del fotografo Matteo Rossini che si inaugura giovedì 11 luglio da Pasta & Vino osteria a Cascina fino al 11 settembre.
Il fotografo, girando per il Nepal, il Marocco, l'India, il Giappone, ha immortalato una diversità di colori, costumi, architetture, tradizioni, abiti, strumenti, incomparabilmente altri rispetto a quelli occidentali, europei ed italiani, eppure stregonescamente belli, suadenti.
Oltre alle immagini sulla parte orientale del mondo, Rossini abbina nella mostra anche la città che meglio incarna la contaminazione tra Oriente e Occidente, che è storicamente Venezia.
La città lagunare è infatti un crogiolo di culture, tradizioni e stili che si sono contagiati, mescolati, sovrapposti, arrivando a creare quell'unicum architettonico e artistico mondiale che conosciamo.
L'Osteria Pasta & Vino, che ospita questa 13° mostra d'arte, iniziata un anno fa, abbinerà, come di consueto, un piatto fatto appositamente in dialogo al tema dell'esposizione fotografica, ovvero, riferendosi a Venezia, lo stoccafisso alla veneziana con pepe Rimbas, presidio Slow Food.
Matteo Rossini è un fotografo attivo a Pisa, con varie collaborazioni con Piaggio Spa, Gruppo Pretto Ponsacco e Fiaip: nel suo portfolio si ricorda una serie di pubblicazioni di prestigio sul patrimonio storico artistico, nello specifico una dedicata al ciclo di affreschi tardo trecenteschi dell'Oratorio di San Giovanni Battista a Cascina e un'altra dedicata ai bassorilievi dello scultore Biduino nella chiesa due-trecentesca dei Santi Ippolito e Cassiano.
In allegato, alcune immagini della mostra di Matteo Rossini