Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
Quest’anno i Teatri della Resistenza e Attiesse - Associazione Teatro Spettacolo, con il Comune di Vecchiano hanno pensato ai Teatri di Frazione.
Che cosa sono i Teatri di Frazione?
Sono il loro modo per cercare di avvicinare il teatro alla cittadinanza, per riportare nuovamente le persone a vivere i luoghi della comunità: come nelle vecchie corti dove ci si ritrovava alla sera per raccontarsi storie, spazi in cui i cittadini si sentano parte di un qualcosa di più grande attraverso la condivisione degli stessi.
La tradizione orale di un tempo, i cantastorie e i raccontatori hanno sempre avuto un loro palcoscenico naturale, e anche la gente comune un tempo si passava le notizie, si confrontava e allestiva le commedie della vita quotidiana in questi centri di aggregazione.
Così per intraprendere questa nuova avventura estiva verranno ospitati due spettacoli di narrazione popolare.
20 Luglio - Elisa Pistis in “Mistero buffo” di Dario Fo (Avane, Piazza del Mercato)
28 Luglio - Riccardo Goretti II e Massimo Bonechi in “Gobbo a Mattoni” (Nodica, Circolo ARCI “vasca azzurra")
Il divertimento è garantito!
Prima data di "Teatri di Frazione" - Estate vecchianese
Sabato 20 Luglio ore 21:15 Piazza del mercato Avane (PI)
Elisa Pistis in MISTERO BUFFO di Dario Fo
Messa in scena a cura di Elisa Pistis Collaborazione registica di Giuliano Bonanni
Il teatro oggi ha un’esigenza, un imperativo: riprendere contatto con le persone, incontrarle, parlar loro direttamente. I giullari, i commedianti dell’arte, spinti dalla fame e dall’urgenza di fare del Teatro un mestiere oltre che uno stile di vita, in un mondo frammentato e dove le lingue diverse ostacolavano la comunicazione fra i popoli, per parlare con le varie comunità e per farsi capire da tutti si dovettero ingegnare e dovettero inventare nuove modalità espressive.
Dario Fo e Franca Rame, alla fine degli anni ’60, hanno recuperato questo slancio energetico e vitale: le giullarate di Mistero Buffo annullano la distanza tra l’attore e lo spettatore, scavalcano le differenze linguistiche, portano a tutti messaggi urgenti e importanti.
Hanno creato giullarate che parlano di lavoro, di fame, di potere, di comunicazione, di ribellione: tutti temi universalmente validi, oggi come ieri, qui come altrove.
Questo materiale, oggi, è pronto per essere cavalcato da giovani attori, portatori di nuove urgenze e carichi di una situazione sociale critica.
Elisa Pistis si diploma all’Accademia d’Arte Drammatica “Nico Pepe” di Udine nel 2013.
Dopo il diploma, fonda la compagnia teatrale Fronda Anomala insieme ad altri due colleghi, con i quali scrive e mette in scena diversi spettacoli teatrali.
Nel 2015 è finalista al premio Candoni per monologhi originali, con il testo “Il mio paese è donna” da lei scritto ed interpretato.
Viene selezionata da Marco Baliani per partecipare al progetto Human, con Baliani e Lella Costa, produzione del Teatro di Sardegna, 2016/2017.
È protagonista della webserie “Live in 5° E”, prodotto da Smemoranda (2017).
Dal 2017 lavora come autrice ed interprete per Radio Rai Sardegna e come doppiatrice per la Rai.