Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA sono la figlia della "Cocca".
Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.
Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è ancora comunità.
A PRIMAVALLE COME IN MARE.
Questa foto è stata scattata l’altro giorno a Primavalle (Roma) durante lo sgombero di uno stabile occupato da 350 senza casa.
Italiani e immigrati integrati nella povertà.Sono sempre stato per la legalità, ma so anche che non c’è un modo solo per garantirla. Soprattutto quando si ha a che fare con un disagio sociale accertato e dalla parte di chi non la rispetta non cisono i delinquenti, ma i più deboli che spesso sono costretti a farlo per sopravvivere.
E il diritto alla sopravvivenza umana, anche nelle condizioni minime e più misere, per me è superiore al diritto di proprietà e a qualunque altro diritto.
A Primavalle come in mare.Lì le persone sono state sgomberate senza che pima fosse stata trovata per tutti una soluzione alternativa. Molti sono stati costretti a spargersi negli anfratti della città, che a differenza della casa, non nascondono, ma rubano quel poco di dignità che quelle persone vorrebbero conservare.Questo bambino ha pensato di portare con sé i libri. Nella busta, forse, i documenti della scuola che magari non potrà più frequentare perché sbattuto chissà dove. Ricordate la pagella cucita nel giubbotto del ragazzo morto in mare?Lui con ogni probabilità non ha la cittadinanza italiana. Guardiamolo bene, interroghiamoci sul suo sguardo, cosa starà pensando di noi?
E interroghiamoci anche su quello del poliziotto, che sembra sorpreso di quel carico, forse ammirato. Non credo che pensi di aver posto fine alla pacchia.
Vorrei che un giorno questo bambino diventasse il Capo del Governo italiano.
A questo dobbiamo lavorare.