Incontrati per caso...
di Valdo Mori
FORZA GIGI
Un altro speciale incontro di Valdo Mori
C'era un'animazione inconsueta nella famosa Trattoria La Torre di Pisa in Via Fiori Chiari a Milano.
Dai Titolari fratelli Meacci Pisani doc. di Colignola, ai collaboratori e clienti tutti erano ansiosi di vedere finalmente il "fenomeno" Ronaldo.
Correva l'anno 1998 e il giocatore più famoso dell'epoca era stato acquistato dall'Inter.
Di lato al locale vicino al Castello Sforzesco c'era la sede dell'Inter tanto che dirigenti e giocatori si incontravano spesso nella saletta a loro perennemente riservata posta a destra dell'ingresso.
I "cugini" del Milan invece si ritrovavano da Franco il Contadino posto poco più avanti sempre nella stessa via poco dopo lo storico locale di Pozzetto e Celentano situato nell'ex casa-chiusa più famosa di Milano.
Non era facile poter prenotare il tavolo a La Torre di Pisa, sia per le numerose richieste che per un pacato ma funzionale servizio di filtro. L'atmosfera serena e quieta era fondamentale per gustare appieno le specialità che venivano servite; la Bistecca era la regina della tavola unitamente alla ribollita e a tante altre specialità toscane.
Nella piccola vetrina faceva bella mostra anche il poster della Brigata dei Dottori disegnato dal Maestro Alberto Fremura che io avevo portato in dono.
Fu qui che avvenne il mio primo incontro diretto con Gigi Simoni all'epoca allenatore della squadra di calcio Ambrosiana.
Pacato come sempre, gioviale e disponibile commentava le notizie sul mondo del pallone e sorridendo con malizia ci pregava di attendere con pazienza l'arrivo del "fenomeno".
Sotto la sua guida l'Inter si aggiudicò poi la Coppa Uefa.
Mai perdeva l'aplomb che lo distingueva; non lo coinvolsero neppure le polemiche infinite con la Juve per un finale di campionato contestatissimo che fece perdere lo scudetto alla sua Inter.
Amava Pisa e ricordava con nostalgia gli anni trascorsi nella nostra città; anni bellissimi in ambiente familiare con importanti successi sportivi.
Parlammo della sera della promozione in B con la cena da Emilio in Via Roma mentre sui lungarni migliaia di lumini illuminavano i palazzi in occasione della Luminara. C'erano Bergren e Kieft e dal trambusto esterno notato sulla strada intuii che Romeo ne aveva combinata una delle sue. Simoni mi sorrise sornione ma non commentò.
Altre volte ho avuto occasione di ricordare con lui gli incontri di Milano e parlare del calcio della nostra epoca, ben diverso e più caotico di quello vissuto in prima persona da Lui.
Lo si incontrava anche all'uscita dalla scuola posta in Via della Qualquonia a Pisa dove veniva a prendere il figlio.
Il destino era stato tragico con lui nel 1999, portandogli via un figlio ancora giovane a causa di un incidente in moto.
Da tempo ha stabilito a Pisa la sua residenza, amato e stimato da tutti, per vivere accanto alla sua cara Monica e al figlio Leonardo.
Ospite spesso di trasmissioni TV e intervistato dai giornalisti sportivi ha pubblicato un libro sulla sua vita: "Simoni si nasce - Tre vite per il calcio".
In questo momento difficile per il suo stato di salute gli formulo i migliori auguri per una pronta riabilitazione.