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Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative. 

E non c'è da cambiare idea. Dopo aver sostenuto la .....
. . . sul Foglio.
Secondo me hai letto l'intervista .....
L'intervista a Piazza Pulita è di 7 mesi fa, le parole .....
Vedi l'intervista di Matteo Renzi 7 mesi fa da Formigli .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Arabia Saudita
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dalla pagina di Elena Giordano
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storie Vere :Matteo Grimaldi
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Indaco il colore del cielo
non parimenti dipinto
Sparsi qua e là
come ciuffi di velo
strani bioccoli di bambagia
che un delicato pennello
intinto .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
di Renzo Moschini
La gestione dell’ambiente e le competenze

26/8/2019 - 12:57



E’ in corso una vivace e interessante discussione tra gli ambientalisti sulle competenze professionali in relazione alla gestione soprattutto dei territori protetti, parchi e affini, che merita attenzione.
A innescarla sono state alcune nomine di direttori e presidenti di parchi e aree protette di forestali del CFS che secondo alcuni sono di per sé  sufficenti a garantirne la validità e l’efficacia. Insomma un marchio  che da solo ci garantisce i buoni risutati. Molti autorevoli e  prestigiosi ambientalisti del Gruppo dei 30 e non solo, lo contestano non negando naturalmente al CFS professionalità e competenze, ma considerando insostenibile questa mitizzazione.
Il ruolo del CFS dopo essere stato ’militarizzato’ ha dovuto affrontare naturalmente non pochi nuovi problemi che per molti versi restano irrisolti e che comunque ne hanno scombinato e complicato l’attività. Continua a creare problemi, ad esempio, il fatto che l’operato del CFS continui ad essere gestito dal ministero mentre il parco presso cui opera non ha alcuna possibilità di dire la sua. In ogni caso questo non può e non deve indurre a  considerare l’appartenenza al CFS di per sé in grado  di garantirne le necessarie competenze. Perché sappiamo che non è così. Il Gruppo di San Rossore sta lavorando ad un nuovo libro sulla situazione dei nostri parchi che uscirà a settembre. Dai contributi già raccolti risulta evidente che specialmente in alcuni territori anche molto importanti sotto il profilo ambientale e forestale le politiche di gestione e pianificazione vanno tutt’altro che bene. D’altronde che oggi manchi una politica nazionale in grado raccordare parchi e aree protette a partire dal ministero dell’ambiente è cosa nota e il nostro libro lo confermerà.
Il CFS e il suo ruolo deve perciò rientrare a tutti gli effetti in questa partita nazionale  ed europea, la sola che può garantire un futuro all’ambiente e anche  ai parchi.
Renzo Moschini
 

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