Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
Il racconto toccante pubblicato di recente a firma Lorenzo Tosa ben si inserisce nel clima politico-sociale che stiamo vivendo…ma non è da Voce del Serchio dove dovrebbero essere quelli che vivono il “comune” a far sentire voce e sentimenti.
Dopo la “questione Diciotti” Tosa si è completamente staccato dal M5S ed ora si sfoga contro la Lega, cercando una nuova casa.
Bellissimo scritto, anche se (visione solo mia personale) ci vedo un po’ di politica nella penna.
C’è in paese uno scrittore, sì, politico anche lui, che, insieme alla fede sinistra, dà la mano destra al volontariato e insieme cuore e tempo e fatica e impegno.
Nedo Masoni ha gestito e portato avanti lo SPI di Vecchiano, dove i pensionati vengono assistiti ed aiutati nelle pratiche maligne di INPS e finanze, ha portato nelle scuole e nei circoli la voce del ricordo dei caduti della guerra nazista, ha intrattenuto settimanalmente gli anziani nelle sale della Vasca Azzurra di Nodica offrendo loro giochi e compagnia.
La vera Politica fatta e non discussa!
Quando venne al Teatro del popolo di Migliarino a far vedere agli scolari il film “Il bambino con il pigiama a righe”, dopo la proiezione disse:
Non erano i ragazzi della quarta e quinta elementare della Pardi di Migliarino, non erano gli anziani del Sindacato pensionati SPI e nemmeno gli organizzatori del Circolo Arci di Migliarino e la cooperativa “Il Progresso”, per non parlare degli assessori del comune di Vecchiano che avrebbero dovuto ricordare le vittime della Shoa, ma i grandi assenti della gioventù locale, tutti pronti a far cortei ma non ad ascoltare i drammi del loro passato, disinteressati del loro presente se non, ha rimarcato il passionale Nedo in uno sfogo di rabbia, ad essere numerosi solo se c’è un bel fritto da mangiare!
Poi lesse un suo scritto:
Perché.
Perché è successo,
perché uomini del ventesimo secolo
non sono stati capaci di dire di no a progetti tanto folli,
perché non è stata rifiutata la disumanità,
ma com’è stato possibile pensare di avere il diritto
di togliere la libertà agli altri e proporsi come modello.
Perché è stato fatto tutto questo,
io sono stato partorito come te,
con lo stesso amore mi è stato dato un cuore non per odiare,
ma per amare, una testa per pensare e progettare positività,
occhi per non vedere l’orrore,
ma per essere stupito da tanta bellezza.
Una bocca per raccontare e regalare emozioni,
ho avuto una vita per dare altra vita,
sono nato per amare e per essere amato.
Avevo dentro la voglia delle cose belle,
lo spirito dell’allegria e della felicità,
sognavo un mondo giusto per tutti,
un mondo come un unico paese
dove si realizzassero le cose più ambiziose e belle.
Dove appartenere ad una razza diversa
ed avere un credo diverso non facessero distinzione,
e coloro sono stati capaci di distruggere tutti i miei sogni,
perché?
Sognavo la pace tra i popoli,
dove non ci fossero bambini tristi,
corpi mutilati, donne sole e uomini disperati,
ora sogno generazioni che riprendano i miei progetti,
generazioni nuove, prive di presunzioni e ricche di sentimenti,
che abbiano nella memoria l’orrore e la stupidità della guerra
e che la memoria faccia sì
che non si ripeta mai più nessun olocausto.
Ho riletto oggi un suo libricino: Stati d’animo di un giovane di ieri e ne copio un brevissimo racconto:
Donne vere.
Ho conosciuto donne che dicevano di non avere mai fame solo perché c’era poco da mangiare.
Ho conosciuto donne con dieci figli e tutte quante felici di regalargli il cuore.
Ho conosciuto donne malate ma se chiedevi -Come va? grazie a Dio bene - Ti rispondevano.
Ho conosciuto donne stanche ma sempre in piedi.
Ho sentito una mamma dire: bello il mio bambino… il suo bambino era cefalico.
Ho conosciuto donne picchiate dal proprio compagno e loro sempre più innamorate.
Ho saputo di una donna del Bangladesh che sorride, di una donna dell’Eritrea felice, di un’irachena che fa progetti, di una saharawi che sogna un domani, di una nigeriana innamorata della vita, di una che ha perso il figlio e ancora crede.
Ci sono state donne straordinarie ieri e ci sono donne meravigliose oggi, ci sono mamme, spose, figlie, sorelle, amiche e compagne, per fortuna, altrimenti, cosa saremmo noi uomini se non ci fossero le donne, non avremmo nemmeno di che sognare, il cuore sarebbe una stanza vuota, non avremmo passioni, non ci sarebbe né felicita né domani, non ci sarebbe poesia, sarebbero inutili le stelle e la luna, l’anima non regalerebbe sospiri se non ci fossero le donne...il mondo sarebbe senza sole senza baci e innamorarsi sarebbe impossibile, non vivremmo la cosa più emozionante e coinvolgente, la cosa più bella, quella che dà la vita.
Pensate un po' che mondo sarebbe senza coccole, tenerezze, o senza baci e...occhi belli da guardare.
Allora perché noi uomini non mettiamo via la superbia e mandiamo un grosso bacio a tutte le donne del mondo e diciamo loro:
Grazie di esserci!
Vi vogliamo tanto bene.
Auguri donne!
Se volete conoscere Nedo andate su questo giornale digitando “Il bambino con il pigiama a righe” sul motore di ricerca in alto a sinistra.