Evento davvero memorabile a san Giuliano Terme il 25 luglio a partire dalle ore 18, all'interno del Fuori Festival di Montepisano Art Festival 2024, manifestazione che coinvolge i Comuni del Lungomonte pisano, da Buti a Vecchiano."L'idea è nata a partire dalla pubblicazione da parte di MdS Editore di uno straordinario volume su Puccini - spiega Sandro Petri, presidente dell'Associazione La Voce del Serchio - scritto da un importante interprete delle sue opere, Delfo Menicucci, tenore famoso in tutto il mondo, studioso di tecnica vocale e tante altre cose.
Renzi se ne va? Non se ne va?
A differenza di altri non lo so.
Quando lo si nomina, però, mi vengono in mente due momenti.
La cena di gala che riuscì a farsi offrire dal presidente degli Stati Uniti (Obama, in quel momento) e in cui si portò al seguito tutta l’Italia migliore: da uno smagliante Giorgio Armani a una frizzante e incredibile Bebe Vio, da Giusi Nicolini, sindaca di Lampedusa a moltissimi altri, fra cui: Paola Antonelli, curatrice del dipartimenti design del Moma di New York, Fabiola Gianotti, direttrice de Cern di Ginevra.
Prima di Renzi a nessuno era riuscita una cosa del genere: la Casa Bianca come passerella per la Bella Italia.
E poi mi viene in mente l’oggi. La situazione politica che stiamo vivendo, e alla quale un po’ tutti si stanno abituando, è figlia di una semplice intervista di Renzi.
Mettete insieme i due momenti e avrete capito che cosa è “fare politica”: intuizione, rapidità di esecuzione, capacità di tessere rapporti. Renzi è tutto questo. Non esagero se dico che Renzi è politica allo stato puro.
Certo, sbaglia anche lui, spesso è irritante, ama sentirsi parlare (e quindi parla anche troppo), ma è difficile che dica, o che faccia, una cazzata.
Esagero ancora: oggi Renzi è il vero valore aggiunto del Pd.
Toglietelo e il Pd diventa una somma di funzionari-burocrati più un certo numero di iscritti e votanti. Ma senza un’anima, mi verrebbe da dire.
Ha fatto, nella sua velocissima carriera, un solo errore, gravissimo, e lo sta pagando ancora oggi, e forse non finirà mai. Il referendum. Aveva presentato un progetto che ci avrebbe portato in avanti di venti anni, e che avrebbe fatto di questo paese un luogo finalmente civile e moderno. Ma è stato battuto. Avrebbe dovuto allearsi anche con il diavolo, distribuire poltrone e finanziamenti, ma vincere. Lincoln per far passare in America le leggi antisegregazioniste corruppe mezzo parlamento, distribuendo anche licenze per tabaccherie: ma oggi è considerato un padre della patria e tutti possono ammirare la sua colossale statua al Lincoln memorial.
Forse perché in gioventù Renzi è stato un boy-scout (o perché i maneggi proprio non gli piacciono), è stato più timido. E noi tutti abbiamo perso l’occasione della vita: un balzo in avanti di vent’anni.
In conclusione: non so che cosa farà Renzi, ma, se fossi il Pd, lo coprirei di cariche, incenso e mirra, poltrone e denaro, perché rimanga.
È un toscano, e quindi per definizione, anche un po’ cattivo, ma da semplice senatore vi ha dimostrato che conta più lui di tutti voi.
Fate l’impossibile per non farvelo scappare, e che il cielo ve la mandi buona. Ha un carattere che è proprio un caratteraccio. Come ormai non se ne trovano quasi più.
E’ prezioso.