Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
Rocca di Ripafratta, via libera in commissione al contributo regionale. La soddisfazione di Mazzeo e Di Maio
“Ammonta a 100 mila euro il contributo straordinario della Regione al Comune di San Giuliano Terme quale sostegno all’acquisto della Rocca di Ripafratta con l’obiettivo di recuperare e valorizzare la struttura che è parte fondamentale del nostro patrimonio architettonico”. Così Antonio Mazzeo, consigliere regionale, annunciando il via libera della commissione Cultura alla seconda variazione di bilancio della Regione Toscana che contiene, tra gli altri provvedimenti, il contributo per il comune pisano.
“Un esito atteso che avevamo caldeggiato pochi mesi fa anche con una mozione votata dall’aula del Consiglio regionale – prosegue Mazzeo –. La Rocca di Ripafratta, punto di punto di riferimento nel sistema fortificato che si intreccia tra le province di Pisa e Lucca, è parte dell’insieme di beni artistici, archeologici, bibliografici che raccontano ciò che siamo stati e portano in sé un immenso valore che arricchisce l’offerta turistica della Toscana; proprio per questo va difesa, valorizzata e resa fruibile al pubblico. Con questo finanziamento la Regione contribuisce all’acquisto della Rocca, oggi di proprietà privata, da parte del Comune e quindi all’avvio di un percorso di recupero che sarà beneficio per l’intera regione”.
Soddisfatto anche il sindaco di San Giuliano Terme Sergio Di Maio: “Dopo il nostro contributo di 30 mila euro, ecco i 100 mila stanziati dalla Regione, che ha mantenuto la parola data. Si tratta di risorse fondamentali per concludere l’acquisto definitivo della Rocca e farla finalmente diventare patrimonio pubblico. Per questo ringrazio la Regione e il consigliere regionale Antonio Mazzeo che si è impegnato per consentire questo passaggio fondamentale: già, perché l’ostacolo principale verso il recupero definitivo della Rocca era l’impossibilità di poterla considerare parte del patrimonio pubblico.
Adesso l’impegno va aumentato per non rendere vani tutti gli sforzi messi in campo in questi anni, compresi quelli decisivi e preziosi dell’associazione Salviamo la Rocca di Ripafratta”.