Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
Non c’è traffico, una due macchine a mattina e altrettante il pomeriggio, non ci sono più i camion di cippato e tronchi che hanno spostato la loro aerea di lavoro, ma passeggiatori con cani, coppie di ogni età, gruppetti di anziani sempre giovani che vanno spediti e ridendo o chiacchierando o immersi in lontani dolci ricordi.
Non mi riferivo a loro, loro sono persone che vanno vagando e provenendo da vicino, quindi sono di casa, a piedi o in bici, ma a quelli che arrivano da fuori paese, in auto e attirati dalla novità di una strada libera ed ora anche in un “aerea pulita”.
Ecco, cari snaturalisti, i funghi che crescono sui bordi della strada lasciateli stare, non spedatateli; se non li conoscete lasciateli stare, se non sono buoni da mangiare lasciateli stare ancora di più, ma non credo proprio che sia la loro non commestibilità a farli schiacciare, ma la mancanza di rispetto per tutto quello che “non serve”.
Riecco, cari snaturalisti, neanche voi servite, statevene a casa vostra e prendete a calci cani e gatti con la speranza che qualcuno di loro vi graffi e vi morda, a “bono” però!
O il biacco che noia vi dava? Fa schifo? Siete in un bosco, non dal Rossi in Corso Italia, siete voi gli intrusi!
Statevene a casa!