Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
LA SVORTA
«O vieni Ezio, cosa c’hai da fa?»
« Dottore devo èsse sincero? ‘un me lo riordo più»
«Vieni, lo so io, c’ho da segnatti le pasticche e già che ci sei ti mesuro la pressione»
«Bravo, lo vedi che a quarcosa t’è servito studià, t’hanno inzegnato anco a riordatti le ‘ose?»
«No, quello ‘un s’impara, m’ha telefonato prima l’Aida e m’ha detto di penzacci io a te che te sei un po’ smemorato»
«Nata d’un cane che chiacchierona, lo va a dì a tutti, ma òra quando arivo a casa gliele canto io!»
«Seee, di vì a quando arivi a casa te lo sei già belle e che dimentiato»
«Dottore, mi tocca datti ragione, l’artro giorno sono partito per volé andà a sinistra e invece sono ito a rifinì a destra»
«Vieni, ora mettiti a sedé qui dritto verso di me che ti mesuro la pressione»
«Ma mi devo mètte dritto o a sedé?»
«A sedé Ezio… vieni, dammi ‘r braccio»
«Anch’io ni di’o di ‘osì ar mi ‘ane»
«Ezioooo, c’hai la massima arta e la minima minima!»
«Allora gliè perfetta!»
«Perfetta una sega, la massima devèsse più bassa e la minima un po’ più arta di bassa, ’nzomma bisogna che fai der movimento, hai inteso? Ti devi move di più, vai a fa delle belle caminate vedrai che ti s’abbassa»
«Per quello ‘un c’è probrema gliè già basso di suo e oramai ‘un è nemmeno più facile che si arzi»
«Ezio, ma cosa hai capito? Io dicevo della pressione! Vai piglia la ricetta che ti c’ho seganato le pasticche »
« Quelle Blu?»
«Ezioooo, durela, vaiii salutami l’Aida»
A dottori quando ci torna ‘omodo bisogna danni retta sicchè trovo Astorfo e ni spiego dunniosa, lui m’ha sempre seguito e cosa voi, lui guida sempre l’atomobile e io no, stavorta ho seguito lui.
Dove, direte voi… siamo iti a fa’ la caminata in Cortano, io Astorfo, l’Aida e la su’ moglie.
Mi dovevate vedè, tutto avvinghiato, scarpa di prastia e gomma, tuta da ginnastia con le strisce a pantaloni che nemmeno i carabinieri, cappellino da cicrista con la tesa rigirata all’insù che mi regalò ‘r Vita ner ’75, ci si iscrive e si parte per la caminata.
Ar primo bivio alla freccia a dritto c’era scritto un numero di telefono per èsse soccorsi, sicchè ‘un sento seghe, piglio ‘r telefonino e lo memorizzo.
«Ezio, hai paura di sentitti male?»
«No Astorfo, ma ‘un si sa mai»
Al seondo bivio freccia a destra per la 3km la 6km la 13km e la 18km.Noi si piglia per la 3km…ma girà a destra…un mi torna…camina camina camina, gente avanti a noi e gente addietro e lì camina camina camina, poggi e bue a un certo punto si sarà caminato guasi un ora…«Aida, ma quando finiscano questi 3 km?»
«Mi pare anc’a me che siin lunghi»
Camina camina camina s’ariva a un certo punto c’erano du’ ponticelli, tre vie punte frecce e un mucchio di podisti fermi senza sapé dove andà.
«Astorfo, e ora da che parte si va?»
«Ezio, qui siamo di fronte a un trilemma»
«Vorai dì un dilemma»
«No, gliè proprio un trilemma, o si va a sinistra o si va a dritto o si va a destra»
«Fermati lì, io a destra ‘un ci vado! Chiamo i soccorsi»
Piglio ‘r telefonino e faccio ‘r numero.
«Pronto, soccorso?»
«No, sono uno dell’organizzatori della corsa, te chi siei?»
«Io sono Ezio, Ezio di Nisitte»
«A si? Ma io ‘un ti ‘onosco»
«Nemmeno io»
«Ma cosa voi?»
«Seondo te cosa vorò ho chiamato per fa’ du chiacchiere? ‘un son mia L’Aida»
«Allora cosa c’è»
«C’è che siamo un gruppo di podistispersi»
«Podistispersi? E dove siete?»
«Siamo in Coltano»
«bah, hai detto bao»
«No, ho detto Coltano»
«Si, qui è tutto Coltano, ma Coltano dove»
«So assai, qui c’è de’ ponticelli a mattoni fra mezzo ‘a campi»
«bah, hai detto bao, in Coltano ci sono da tutte le parti i ponticelli a mattoni fra mezzo ‘a campi »
«Ci sono anche de’ cartelli gialli con scritto Metano»
«Bah, hai detto bao, in Coltano c’è pieno di cartelli gialli con scritto Metano»
«Guarda allòra ti di’o una ‘osa, c’è un bao che sorte fori da una zolla vicino a un fosso grosso grosso»
«Aaaaa allora ho inteso, siete ar fosso der Caligi, ma un avete girato a sinistra ar seondo bivio?»
«No, la freccia diceva destra»
«Allora quarche d’uno l’ha girata apposta…dovete tornà addietro»
Io sarò anco rincoglionito, ma di vì in avanti avete voglia di dimmi di svortà a destra o girammi l’indiazioni, io vado a sinistra, punto.
P.S.chi vole intende intenda