Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA sono la figlia della "Cocca".
Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.
Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è ancora comunità.
Esplosione di Quargnento, confessa il proprietario della cascina : l'attentato per frodare l'assicurazione
Svolta nell'inchiesta della procura di Alessandria. Giovanni Vincenti crolla dopo dieci ore di interrogatorio. Nell'esplosione morirono tre vigili del fuoco
Confessa Giovanni Vincenti, il proprietario della cascina esplosa di Quargnento (Alessandria): fortemente indebitato ha causato l'attentato per frodare l'assicurazione. Vincenti è crollato dopo un interrogatoro di dieci ore dai carabinieri nell'ambito delle indagini per la morte dei tre vigili del fuoco. Indagata a piede libero la moglie Antonella Patrucco, in concorso.
Nella conferenza stampa in corso ad Alessandria i particolari della svolta sulla tragedia di lunedì, il procuratore capo Cieri fornisce i dettagli. Esclusa la volontà di uccidere, Vincenti voleva danneggiare l’immobile ma comunque gli è stato contestato l’omicidio plurimo perché non ha avvertito i soccorritori della presenza delle 5 bombole di gas.
Per gli inquirenti la prova è schiacciante: il timer acquistato in un negozio di Alessandria è quello per le luci degli alberi di Natale.
A casa gli hanno trovato il libretto di istruzioni: fatto che ha fatto crollare Vincenti. ll timer, è stato spiegato, era stato settato all'1.30 ma accidentalmente c'era anche un settaggio alla mezzanotte. Questo ha portato alla prima modesta esplosione che, ha allertato i vigili del fuoco L'esplosione doveva essere una sola ma l'errore nella programmazione del timer, collegato alle bombole del gas, ha provocato la tragedia.
Il procuratore Cieri aggiunge "Vincenti poteva evitare la tragedia. Quella notte è stato informato da un carabiniere che il primo incendio era quasi domato Vincenti non ha detto che all'interno della casa c'erano altre cinque bombole che continuavano a far fuoriuscire gas.
Era intorno all'1, ci sarebbe stata mezz'ora di tempo per evitare la tragedia".