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È possibile dipingere il silenzio?
Gavia ci prova con le immagini dei mondi che lo evocano.

In un tempo fatto di parole, porre l’attenzione sul silenzio è riflettere su quello che forse più manca oggi: l'ascolto, il saper ascoltare. 
Questa nuova mostra di Gavia vuole essere come l'artista stessa ama, uno spazio di incontro e di condivisione di un senso comune all’interno di una situazione pittorica, materiale e artistica ma anche il luogo dove possa emergere una realtà di emozioni 

Fino ad adesso non mi sono espresso sulla "svolta" .....
Cani: quando è obbligatoria la museruola?
La museruola .....
Le “forti piogge che alterano la qualità dell’acqua .....
. . . gli Usa non sono il mio paese di riferimento, .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Abbiamo  scelto di diffondere il materiale del Festival di bioetica non solo per il tema di questo anno che riguarda così da vicino il futuro anche di noi donne ma  per onorare  la numerosa partecipazione femminile nella organizzazione e in tutti i  vari ambiti degli interventi che ne farà un Festival di grande interesse per noi donne .

per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
Di Umberto Mosso
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Di Mario Lavia
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Di Mario Lavia
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Di Umberto Mosso
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Da un intervista a Raffaella Paita-Italia Viva
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di Emanuele Cerullo
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dal Wueb
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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E settembre vien danzando
vien danzando alla tua porta:
sai tu dirmi che ci porta?
Tante uve, bianche e nere
fichi e mele con le pere
e di zizzole .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
di Nicola Danti, deputato Europeo
Pensare Europei
Novità dall’Europa… di cui parlano in pochi

18/11/2019 - 19:55

Pensare Europei #51: Novità dall’Europa… di cui parlano in pochi

Quelle appena trascorse sono state settimane piuttosto intense. Vi aggiorno con piacere sul lavoro svolto, prima di segnalarvi come al solito alcune opportunità dall’Europa.

1. COMMERCIO: NUOVE OPPORTUNITA' PER LE ECCELLENZE ITALIANE

Tra le attività in cui sono stato impegnato in Parlamento, le novità principale riguarda il commercio. In commissione Commercio internazionale abbiamo infatti discusso le relazioni dell’UE con Vietnam, Stati Uniti e soprattutto con la Cina. Come dicevo, si tratta di novità molto interessanti, anche se purtroppo non approfondite a sufficienza da Tv e giornali. Il nuovo accordo con Pechino sottoscritto dal commissario Phil Hogan avrà il grande merito di proteggere in quel mercato 100 Indicazioni Geografiche europee, e tra queste alcune delle principali produzioni italiane. Per adesso, i “nostri” prodotti che saranno tutelati dalle imitazioni cinesi sono ben 26, dal Parmigiano Reggiano al Prosciutto Toscano, dal Chianti al Brunello di Montalcino. Si tratta insomma di un ulteriore passo verso il riconoscimento in tutto il mondo delle nostre eccellenze agroalimentari. Dopo Canada, Giappone e Singapore ora anche la Cina riconosce protezione giuridica ai prodotti tipici italiani. È vero che 26 possono sembrare poche rispetto alle centinaia di “Dop”, “Igp” e “Doc” italiane, tuttavia queste rappresentano la stragrande maggioranza del nostro export… e non dimentichiamo che tale lista sarà integrata nei prossimi 4 anni da altri 175 prodotti

 

2. TRA VECCHIA E NUOVA COMMISSIONE EUROPEA

 

Nei giorni scorsi abbiamo salutato la Commissaria al Commercio uscente Cecilia Malmström che finirà il proprio mandato appena entrerà in carica la nuova commissione (se tutto va bene, il 1° dicembre). Se dovessimo dare un giudizio sui suoi 5 anni di lavoro, sarebbe sicuramente positivo. Con lei l’UE ha giocato un ruolo straordinariamente positivo a livello internazionale, concludendo numerosi accordi e soprattutto dando una spinta significativa verso una gestione più giusta ed equa dei processi di globalizzazione.


La nuova Commissione europea non è ancora in carica ma adesso abbiamo i nomi degli ultimi tre commissari designati da Francia, Ungheria e Romania. La scorsa settimana sono stato impegnato come membro della commissione Giuridica nell’analisi dei potenziali conflitti d’interesse dei commissari. Si è trattato di un lavoro serio e approfondito visto che solo il mese scorso 2 candidati commissari furono bloccati proprio dal voto di questa commissione.

3. LA MISSIONE IN VIETNAM

 

Nel giugno scorso l’Unione europea ha sottoscritto due accordi commerciali con la Repubblica Popolare del Vietnam: un trattato di libero scambio e uno sugli investimenti. Nei prossimi mesi il Parlamento europeo sarà chiamato a ratificare tali accordi. È per questo motivo che sono volato ad Hanoi in missione con una delegazione della Commissione commercio Intenazionale

In questo post trovate alcune riflessioni fatte al mio rientro. Certamente tutti gli interlocutori vietnamiti che ho incontrato mi hanno espresso la loro volontà di ratificare velocemente l’accordo con l’Europa. Il Vietnam già ospita numerose imprese europee ed italiane (come la Piaggio), che rappresentano delle buone pratiche per la tutela dei lavoratori e della qualità e dignità del lavoro in una realtà nella quale ancora ci sono ancora molti passi da fare.

Nei prossimi tre mesi approfondiremo tutti i capitoli del trattato, specie sul rispetto delle convenzioni dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro da parte del governo di Hanoi, ma sarebbe sbagliato non ascoltare la voglia dei vietnamiti di giocare un ruolo positivo in quell’area del mondo, anche rispetto a un gigante come la Cina.

 

4. COME SEMPRE AL LAVORO IN PARLAMENTO

Passano le settimane e dall’aula del Parlamento europeo continuiamo a chiedere chiarezza al Regno Unito sui tempi e sui modi della Brexit. Eppure, come ho scritto qui dopo l’incontro col capo negoziatore della UE Michel Barnier, ancora niente di concreto da parte del governo britannico. Gli inglesi diano finalmente risposte chiare sulla loro volontà e indichino tempi certi. Non possiamo più aspettare!
Sulle politiche di redistribuzione dei migranti, dobbiamo purtroppo registrare un altro stallo... per cui possiamo “ringraziare” proprio alcuni colleghi italiani. I leghisti – insieme ai loro alleati dell’estrema destra tedesca e francese – hanno per l’ennesima volta votato contro una più giusta ripartizione dei richiedenti asilo in Europa. Ormai è sempre più chiaro con chi sta Salvini: con l'Europa di chi non vuole dividersi le responsabilità (oltre che coi russi…). Con l’astensione nel voto sull’apertura dei porti alle ong, anche i 5 Stelle hanno dimostrato la loro continuità con il precedente governo con la Lega, almeno sulle politiche migratorie. Peccato, un’altra occasione persa per l’Italia e per l’Europa unita.

P.S. Una piccola riflessione a 30 anni dalla caduta del muro di Berlino.

 La cerimonia in aula con il Presidente del Bundestag è stata particolarmente emozionante. Celebrare la caduta del muro insieme ai rappresentanti di tutti i popoli europei vuol dire che in questi 30 anni, nonostante tutto, un bel po' di strada è stata fatta.
I decenni successivi a quel 9 novembre 1989 ci dicono che la pace non è mai un punto di arrivo ma un processo quotidiano che si nutre della libertà, della democrazia e della tolleranza. Altri proveranno a costruire muri, in Europa e nel mondo, ma sono sicuro che la voglia di libertà li butterà giù sempre.






































Fonte: Nicola Danti nicola@nicoladanti.it tramite news-nicoladanti.com
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