Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA sono la figlia della "Cocca".
Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.
Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è ancora comunità.
Posto d’onore al Qwine 2019Vino, il Consorzio Vino Chianti conquista la CinaIl presidente Busi alla grande fiera del mercato asiatico: “Per il Governo cinese siamo un prodotto da difendere dai fake, scelta fondamentale e strategica”
Firenze, 19 novembre 2019 - La Cina ama il Chianti e si rafforza il patto di collaborazione commerciale con il Consorzio. E’ quanto emerso al Qwine 2019, la grande fiera del mercato asiatico dove al presidente Giovanni Busi è stato riservato il posto d'onore, tra dirigenti, politici e autorità locali.
“Una grande soddisfazione. Al Consorzio Vino Chianti è stato riservato un intervento singolo e non solo una tavola rotonda – ha raccontato il presidente Busi – Sono segnali importanti, che evidenziano il profondo rispetto che siamo riusciti a conquistare in un paese dalle enormi potenzialità ma anche molto difficile”
Il Qwine è stato un evento che di fatto rafforza i rapporti con la Cina “Il Governo - ha detto il presidente del Consorzio Vino Chianti - da poco ha deciso di inserire il Chianti fra i prodotti da proteggere da concorrenza sleale e fake. Una scelta dirimente perché è sulla qualità del prodotto che ci giocheremo il futuro nei nuovi mercati e perché il rapporto con la Cina è strategico e fondamentale”. Parlano i numeri: “Noi investiamo in Cina circa il 40/50% dei fondi che mettiamo a disposizione per la promozione internazionale, una cifra pari a circa 700.000 euro” specifica Busi.
“Crediamo nella Cina perché si tratta di un Paese non solo enorme, ma con potenzialità di sviluppo interessanti, in cui appaiono sempre più importanti e decisivi i temi della qualità della vita. E fra questi si impone anche la qualità dei prodotti, un terreno su cui possiamo competere - specifica il presidente Busi - Abbiamo dalla nostra una storia di tradizione e professionalità con pochi eguali: ogni bottiglia di Chianti che esce dalle cantine delle nostre aziende è stata creata seguendo rigide regole di produzione e vendita. Abbiamo dimostrato coi fatti ai nostri interlocutori cinesi che noi rispettiamo il consumatore e quindi il mercato ci rispetta e ci apprezza”.
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