Evento davvero memorabile a san Giuliano Terme il 25 luglio a partire dalle ore 18, all'interno del Fuori Festival di Montepisano Art Festival 2024, manifestazione che coinvolge i Comuni del Lungomonte pisano, da Buti a Vecchiano."L'idea è nata a partire dalla pubblicazione da parte di MdS Editore di uno straordinario volume su Puccini - spiega Sandro Petri, presidente dell'Associazione La Voce del Serchio - scritto da un importante interprete delle sue opere, Delfo Menicucci, tenore famoso in tutto il mondo, studioso di tecnica vocale e tante altre cose.
Silvia Guidi (Idv Toscana): Giornata mondiale contro la violenza sulle donne. Denunciate anche per un semplice schiaffo.
Silvia Guidi - coordinatore regionale delle donne, “Il 25 novembre ricorre la Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, ricorrenza istituita il 17 dicembre 1999 dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite, tramite la risoluzione numero 54/134”.
Gli ultimi dati indicano che dal 2006 al 2017 nella nostra Regione ci sono stati 108 femminicidi, donne ammazzate da uomini, partner o ex partner. Dieci all'anno, questo dato è preoccupante continua l’esponente dell’Italia dei Valori. “Nel 2018 il numero di femminicidi è aumentato in Italia. "Violenza di genere ancora in crescita nel 2018: sono state 142 le donne uccise (una in più dello scorso anno, ndr), 119 in famiglia (+6,3%). È quanto si legge nel rapporto Eures 2019 su 'Femminicidio e violenza di genere in Italia'.
Nel rapporto si sottolinea che non si è mai registrata una percentuale così alta di vittime femminili. 'Gelosia e possesso' sono ancora il movente principale (32,8%). In aumento anche le denunce per violenza sessuale (+5,4%), stalking (+4,4%) e maltrattamenti in famiglia (+11,7% nel 2018 rispetto al 2017)"“ Ultima vittima pochi giorni fa, Chiara la donna di 40 anni, trovata morta in una roulotte a Torre del Lago. Subito provvedimenti efficaci contro il femminicidio.
i casi di violenza sulle donne all’interno della famiglia e non, aumentano sempre di più.
Oltre i casi estremi di “femminicidio” o di sterminio ci sono situazioni di ansia o di terrore vissute quotidianamente da donne e per gli atteggiamenti violenti di talune persone, generalmente maschi. La reazione dello stato italiano contro tale fenomeno si è rivelata inadeguata sotto i profili della non adeguata severità sanzionatoria, dell’esigenza del controllo rafforzato verso chi ha manifestato i primi sintomi di condotta violenta e di punizione di chi si sottrae agli obblighi imposti, della massima tutela delle vittime anche sotto il profilo risarcitorio. Tale situazione viene considerata dalle convenzioni internazionali come fortemente influenzata da fattori culturali, quali errati stereotipi della donna".
“Chiediamo - dice la rappresentante dell’ Idv - che il parlamento italiano adotti subito provvedimenti veramente efficaci e immediati che prevedano uno stringente controllo delle persone violente attraverso misure, anche specifiche, di prevenzione, di sicurezza e cautelari “ante delictum”, sanzioni detentive più severe ed esclusione dai benefici, la massima tutela delle vittime anche sotto il profilo del risarcimento, nonché volti a promuovere l’immediata predisposizione di servizi educativi e rieducativi a livello tanto generale (predisposizione di piani di intervento) quanto individuale (centri di recupero antiviolenza), accertando le responsabilità delle inadempienze statali e locali per la mancata attuazione dei Piani annunciati ma non realizzati.
E’ vero che ci sono i centri antiviolenza, ma non bastano perché molte volte non funzionano per la mancanza di risorse. Italia dei Valori della Toscana tramite il Dipartimento sociale ha messo a disposizione uno sportello online contro la violenza. Dobbiamo ancora approfondire e lo faremo con Domenico Capezzoli che si occupa del dipartimento sopra menzionato, sarà incisivo.
“Vi metteremo al corrente di come accederci e di come funzionerà"