Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
La vicenda di Renzi è esemplare.
L’ondata di perquisizioni alla ricerca di niente ha prodotto una campagna di stampa contro di lui. Renzi non è neppure indiziato di alcun reato, però è stato processato sui giornali e in Tv. In televisione non solo è stato sottoposto a un interrogatorio di tipo stalinista.
Ma è stata mostrata la sua casa, quella nella quale abita con i figli e la moglie, e sono stati passati al setaccio i suoi conti correnti. Perché dico interrogatorio stalinista? Perché i magistrati, quando ti interrogano come imputato, devono contestarti un reato.
In Tv invece ti dicono subito: «D’accordo, nelle tue azioni non c’è nulla di penalmente rilevante», però ora ti friggo. È questa la formula che annuncia l’interrogatorio stalinista (o fascista, o della Santa Inquisizione, fate voi…) perché da quel momento chi accusa non ha più bisogno di contestare un reato, può contestarti quel che vuole: buon gusto, senso dell’opportunità, simpatia, eventualmente ricchezza o povertà eccessive, scarso senso estetico, poco rispetto per le autorità… assolutamente quello che vuole. Renzi non solo è stato sottoposto a un interrogatorio stalinista, a “Piazza Pulita”; ma dopo l’interrogatorio (che lui ha superato, perché è piuttosto bravo; ma molti altri, in quelle condizioni di palese inferiorità rispetto allo strapotere mediatico del Pm-giudice-giornalista, avrebbero finito per essere asfaltati) c’è stata la seconda parte del linciaggio: siccome nei giorni successivi alla trasmissione alcuni simpatizzanti di Renzi hanno messo sui social commenti duri verso Formigli, e hanno descritto la sua casa, Renzi è stato processato di nuovo come capo di “squadristi”. Squadristi? Sì, Formigli li ha definiti così, perché se l’erano presa con lui, cioè con un giornalista. Qual è la regola? Semplice, imparatela una buona volta: se critichi un giornalista stai criticando la democrazia, e sei fascista. Se critichi un politico stai facendo il tuo lavoro. Santo lavoro.
Perciò se manganelli (mediaticamente) un politico – peraltro senza motivo, ma perché così vogliono i Pm, o così vogliono i lettori, o così vuole qualche editore – sempre “santo lavoro” stai svolgendo, con quello che le canzoni di una volta chiamavano “il santo manganello”.
E infatti tutti a difendere Formigli. Nessuno tra i suoi colleghi gli ha fatto notare che più che il giornalista stava facendo l’inquisitore. E che protestare perché qualcuno viola la tua privacy è un po’ ridicolo se sei tu che hai clamorosamente violato la sua. Cercando di essere il più educati possibile, mi limito a porre una domanda: ma è logico, ha una qualche spiegazione razionale, che uno che della privacy delle persone (e persino dei colleghi) si fa beffe, poi dia dello squadrista a qualcun altro perché ha violato la sua privacy? E se la prenda con Renzi che con i post sui social contro Formigli non c’entra nulla? Qual è il “logos” (uso pure il greco per cercare di non essere volgare…) del formiglismo (molto simile al travaglismo)? Forse l’idea del santo giornalista e del santo manganello.
Cos’è il santo manganello?
Era il protagonista di una canzoncina degli anni Venti che diceva così:
Oh tu santo Manganello / tu patrono saggio e austero / più che bomba e che coltello / coi nemici sei severo / Manganello, Manganello,/ che rischiari ogni cervello / sempre tu, sarai sol quello / che il Fascista adorerà.
MALE NON FARE PAURA NON AVERE COME DICE MATTEO RENZI IL TEMPO È GALANTUOMO