none_o


Evento davvero memorabile a san Giuliano Terme il 25 luglio a partire dalle ore 18, all'interno del Fuori Festival di Montepisano Art Festival 2024, manifestazione che coinvolge i Comuni del Lungomonte pisano, da Buti a Vecchiano."L'idea è nata a partire dalla pubblicazione da parte di MdS Editore di uno straordinario volume su Puccini - spiega Sandro Petri, presidente dell'Associazione La Voce del Serchio - scritto  da un importante interprete delle sue opere, Delfo Menicucci, tenore famoso in tutto il mondo, studioso di tecnica vocale e tante altre cose. 

Che c'entra l'elenco del telefono che hai fatto, con .....
Le mutande al mondo non le metti ne tu e neppure Di .....
Da due anni a questa parte si legge che Putin, ovvio, .....
È la cultura garantista di questo paese. Basta vedere .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
Incontrati per caso...
di Valdo Mori
none_a
Mauro Pallini-Scuola Etica Leonardo: la cultura della sostenibilità
none_a
Incontrati per caso
di Valdo Mori
none_a
APOCALISSE NOKIA di Antonio Campo
none_a
Il mare
con le sue fluttuazioni e il suo andirivieni
è una parvenza della vita
Un'arte fatta di arrivi di partenze
di ritorni di assenze
di presenze
Uno .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
Il procuratore capo di Catanzaro
Grattieri: bisogna pulire il paese dai politici corrotti e dai giornalisti compiacenti

25/12/2019 - 23:39

Grattieri: bisogna pulire il paese dai politici corrotti e dai giornalisti compiacenti

Il procuratore capo di Catanzaro ha discusso di giustizia ed informazione insieme ai giornalisti Nuzzi e Belpietro, sottolineando: “Tra alcuni avvocati e alcuni clienti l’ampiezza della scrivania si è ridotta. Permettere questo è molto pericoloso”. Aggiugendo “nella mia categoria bisogna fare pulizia. Così come va fatta pulizia negli organi di stampa”

Giustizia ed informazione sono due lati della stessa medaglia. Ad affrontare queste due tematiche delicate, ed allo stesso tempo scottanti, ne ha discusso nel chiostro Sant’Agostino a Paola nel ricordo di Enzo Lo Giudice (avvocato di Bettino Craxi durante la stagione di “Tangentopoli”) Nicola Gratteri, il procuratore capo e della DDA di Catanzaro, da sempre in prima linea nella lotta alla ‘ndrangheta, pungolato dalla presenza due giornalisti: Gianluigi Nuzzi e Maurizio Belpietro.

Sin dalle prime battute si è capito che non era il solito convegno intriso di parole e discorsi da salotto, anche perchè quando parla Gratteri finisce la diplomazia. Il magistrato rispondendo ad una domanda di Nuzzi sul ruolo degli avvocati, ha sostenuto che “tra alcuni avvocati e alcuni clienti l’ampiezza della scrivania si è ridotta. Permettere questo, soprattutto in ambito penale, è molto pericoloso. Ma è pericoloso non tanto per i rapporti che si creano con i clienti ma con i colleghi avvocati. Francamente, ce ne sono troppi, e troppe sono anche le cause che non dovrebbero stare in tribunale”. Ai più giovani che intraprendono la carriera di avvocato, Nicola Gratteri si è sentito di dare loro un consiglio. “Non cercate scorciatoie, non servono, fate in modo che con i vostri clienti la scrivania abbia un margine ampio”.
Lo Giudice legale di Bettino Craxi nel processo “Mani Pulite”, nato a Paola, era di formazione comunista, ma soprattutto “garantista puro” come ricorda il suo prima praticante, ora avvocato, Francesco Scrivano. Difendere il leader socialista nel tornado giudiziario messo in piedi dal pool di “Mani Pulite” dei tre magistrati Davigo-Di Pietro-Colombo, per Lo Giudice significò confrontarsi anche con il primo episodio vero in Italia di quello che oggi si definisce “processo mediatico”. Infatti da allora molte cose sono cambiate. Sulle colonne dei giornali persino un avviso di garanzia si trasformò in udienza, se non qualche volta persino in una condanna annunciata. “I direttori delle testate italiane più importanti – ha detto l’ Avv. Scrivano – si chiamavano per mettersi d’accordo sul titolo da dare il giorno dopo“. E dice la verità.
Così l’avvocato Lo Giudice scrisse parlando di “Mani Pulite”: “C’era la grossa aggressione propagandistica determinata dalla sinergia tra la stampa la televisione e le manette per demonizzare il nemico.

Badi bene, coloro che erano indagati non erano visti come inquisiti ma come nemici dopo di che si aveva la condanna pubblica e generalizzata nel Paese prima ancora del processo. Questa condanna pubblica diventava talmente forte che nessun giudice avrebbe avuto il coraggio di scardinarla. Così il cerchio si chiudeva e l’accanimento giudiziario era concluso“.

+  INSERISCI IL TUO COMMENTO
Nome:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
EMail:

Minimo 0 - Massimo 50 caratteri
Titolo:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
Testo:

Minimo 5 - Massimo 10000 caratteri

28/12/2019 - 15:13

AUTORE:
LdB..

...a destra è vera in parte. L' unico giornale che ha dato notizia e grande risalto all' operazione anti mafia è stato il Fatto Quotidiano , gli altri hanno bucato la notizia. Ma l' hanno bucata o lo hanno fatto intenzionalmente ? A pensar male...

26/12/2019 - 0:12

AUTORE:
Nicola-Ignazio-Gianni

Nicola
Esprimo vicinanza e solidarietà al Procuratore Nicola Gratteri per frasi vergognose riportate da qualche giornale che parla di "spettacolarizzazione" della brillante operazione anti 'ndrangheta di qualche giorno addietro.
A lui, ai suoi familiari porgo sinceri auguri di buone feste e un sereno Natale.
.......................................

Ignazio
I giornali preferiscono dare spettacolo x nulla , basta che sia contro qualcuno imposto dai loro editori , ma di cose serie preferiscono non parlarne , mi chiedo e non solo io chi sa perché ????
........................................

Gianni
Per molti commentatori nostrani avrebbe dovuto imporre il silenzio su questa operazione. E devo dire che i media lo hanno sostanzialmente ascoltato. Forse in troppi avrebbero preferito che neppure la facesse questa operazione.