Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA sono la figlia della "Cocca".
Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.
Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è ancora comunità.
Sicurezza idraulica del fiume Serchio: con un Ordine del Giorno approvato all'unanimità il Consiglio Comunale di Vecchiano chiede alla Regione Toscana il completamento degli interventi di rafforzamento arginale entro il 2020
Vecchiano – Approvato all'unanimità dal Consiglio Comunale di Vecchiano, nella seduta dello scorso 20 dicembre, un ordine del Giorno sulla Sicurezza Idraulica del fiume Serchio, presentato dal gruppo di maggioranza Insieme per Vecchiano e condiviso dal gruppo Rinnovamento per il Futuro.
“Attraverso il documento approvato dall'organo consiliare facciamo appello alla Regione Toscana affinchè, in occasione peraltro del decennale dell'anniversario dell'alluvione del Serchio del 25 dicembre 2009, sia dato un impulso sempre maggiore alle opere per la messa in sicurezza arginale sul nostro territorio”, afferma il Sindaco Massimiliano Angori.
“Gli interventi in località San Frediano, a cura della Regione stessa, sono recentemente partiti; sono stati momentaneamente sospesi a causa delle piene autunnali, e riprenderanno a stretto giro”, aggiunge il primo cittadino. “Nel nostro documento chiediamo di proseguire e concludere entro l'anno 2020 le procedure di affidamento dei cantieri e i lavori di realizzazione inerenti gli interventi per il rafforzamento arginale tra Nodica e Migliarino, e per il rafforzamento arginale ad Avane”, aggiunge la Capogruppo di Insieme per Vecchiano, BiancaMaria Coli. “Chiediamo inoltre di essere aggiornati con periodica cadenza circa l'avanzamento di suddetti procedimenti amministrativi e, conseguentemente, delle lavorazioni sul territorio”, spiegano il Sindaco Angori e la Capogruppo Coli.
“Il nostro documento si conclude, infine, con la richiesta all'Ente regionale della pianificazione e successiva realizzazione delle opere di messa in sicurezza del fiume Serchio con tempo di ritorno duecentennale, a partire dal nodo idraulico di Migliarino, con l'ampliamento dell'alveo del fiume e il miglioramento delle sezioni e delle luci dei due ponti, quello di ANAS sulla SS1 Aurelia e il ponte ferroviario di Migliarino, fino alla risoluzione del nodo idraulico di Ripafratta-Filettole. Azione che avrà poi, come naturale conseguenza, il ripristino del vecchio ponte ANAS di Ripafratta, e il conseguente smantellamento dell'attuale infrastruttura”.