Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
Intervento sulla rimozione dell'edicola della legalità a Pisa
Ieri pomeriggio, facendo la mia consueta passeggiata in Borgo, ho notato, con sorpresa, l'assenza dell'edicola della legalità. Ho immediatamente cercato notizie sul web e ho appreso della rimozione in notturna della stessa.
Ricordo con emozione quando Don Ciotti venne in città per l'inaugurazione dell'edicola il 5 giugno 2014 (allego foto dell'evento).
Un'intera città in festa, orgogliosa di aver sottratto alla criminalità organizzata l'edicola e desiderosa di dare sostegno a Libera per il suo recupero, nel solco della legalità.
In qualità di ex membro del comitato direttivo di Avviso Pubblico (l'associazione degli enti locali per la legalità) ho provveduto immediatamente ad informare il direttore del fatto per sollecitare l'associazione a fare il possibile per ripristinare la nostra edicola, simbolo di riscatto e di speranza per un mondo migliore.
Con Libera e l'agenzia ABC-Unipol Sai di Pisa, nel 2015, abbiamo organizzato una cena di autofinanziamento per raccogliere fondi a sostegno dell'edicola e abbiamo sempre ritenuto quel luogo importante per la nostra comunità.
Non possiamo permettere che i simboli e i valori della legalità vadano dispersi e distrutti come se nulla fosse.
Tutti noi, cittadini pisani, dobbiamo pretendere che l'edicola torni al suo posto per ricordarci ogni giorno di quanto la criminalità organizzata sia presente tra di noi e di quanto impegno dobbiamo profondere per contrastarla.
Fabiano Martinelli