none_o


Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante. 

. . . uno sul web, ora, che vaneggia che la sua .....
. . . . . . . . . . . a tutto il popolo della "Voce". .....
. . . mia nonna aveva le ruote era un carretto. La .....
. . . la merda dello stallatico più la giri più puzza. .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
Ripafratta, 12 luglio
none_a
Bagno degli Americani di Tirrenia
none_a
Molina di Quosa, 8 luglio
none_a
Casciana Terme Lari-Pontedera, 12 luglio-3 agosto
none_a
San Giuliano Terme, 30 giugno
none_a
Alzarmi prestissimo al mattino
è un'adorabile scoperta senile
esco subito in giardino
e abbevero i fiori
Mi godo la piacevole
sensazione
del frescolino .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
La riforma
DA UN ARTICOLO DI LUCIANO FONTANA (Corriere della Sera)

20/1/2020 - 11:07

DA UN ARTICOLO DI LUCIANO FONTANA (Corriere della Sera)


Certamente con la bocciatura del referendum costituzionale promosso da Matteo Renzi abbiamo perso un’occasione per migliorare il nostro sistema istituzionale e di governo.

La riforma, che pure conteneva alcune soluzioni discutibili (ad esempio sull’indicazione del nuovo Senato da parte delle Regioni, eliminando l’elezione popolare), aveva però diversi pregi: prima di tutto quello di una migliore definizione delle competenze tra Stato centrale e poteri locali. Si potevano eliminare così tutte quelle sovrapposizioni e quei conflitti che rendono complicata, lenta e piena di ricorsi in tribunale l’amministrazione pubblica.

Per non parlare del superamento del bicameralismo perfetto tra Camera e Senato, della riduzione del numero dei parlamentari e della cancellazione di alcuni organi datati come il Cnel. D’altra parte lei lo dice bene: non esistono riforme perfette, promettere palingenesi non è mai una buona cosa. Meglio un paziente e serio lavoro di miglioramento che può essere sempre sottoposto alla verifica dei fatti.

Nel caso del referendum c’è stato però un altro problema che si ripresenta regolarmente nella nostra vita politica: nessuno ha discusso sul merito. Renzi ha lanciato la sfida: se gli italiani mi bocciano, mi ritiro. Tutti gli altri, anche nel suo partito, non aspettavano altro per unirsi in una santa alleanza e mandarlo a casa. «L’uno contro tutti» in Italia finisce quasi sempre con la sconfitta dell’«uno», e così è stato.

Abbiamo votato pro o contro Renzi con tanti saluti alla riforma costituzionale, ci piacesse o no. 

+  INSERISCI IL TUO COMMENTO
Nome:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
EMail:

Minimo 0 - Massimo 50 caratteri
Titolo:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
Testo:

Minimo 5 - Massimo 10000 caratteri

20/1/2020 - 20:17

AUTORE:
Enzo Rametti

....così e + tempo e ti pè nformà mellio sul xché riesco a pagà 500mila euri di tasse ll'anno.
nb; fò 4 (quattro) lavori contemporaneamente e tutti registrati 'nteso?
...poi chi sarà più citrullo: io che dio (dico) se un sarto a piè pari vesto fosso vì mi tallio 'ollioni o te che stè li ad aspettà cor tegamino 'nmano per da' e mì 'ollionii ar tu' gatto?
bona.

20/1/2020 - 19:28

AUTORE:
Ci passo tutti i giorni

Ma quando lo cambi il disco ? È rotto, gira sempre nello stesso solco. Sempre il solito minestrone di mezze verità. Se è vero, alla mia di televisione Renzi e Boschi dissero che avrebbero lasciato la politica, come dici che guadagna di più con le conferenze o perché un lo fa ? Forse lavora' sul serio è un po' peggio che fa politica.

20/1/2020 - 12:46

AUTORE:
Bruno della Baldinacca

...untiritiri?
Si! ho visto alla mia televisione il Presidente del Consiglio Matteo Renzi dimettersi dopo che Berlusconi e Bersani han tradito la parola data con il si alle riforme.
Silvio Berlusconi fu il primo a capire che non siamo più nel /52 del secolo scorso e con il web siamo in presa diretta con i nostri rappresentanti.
Leonelo Raffaelli veniva un sabato al mese a Vecchiano a raccontare quel che succedeva a Roma e l'Unità (il giornale della verità per noi comunisti) si leggeva la domenica sera e non tutti.
La giovane Costituzione Italiana era uscita dopo un 20ennio di dittatura fascista e quindi per la distribuzione dei poteri necessitava di due camere con diverso modo elettivo.
25 anni di età per eleggere il Senato della Repubblica che...doveva essere di controllo ai "bimbetti" di 21 anni che eleggevano i deputati; ma già i padri costituenti dissero che in seguito due camere se tutto procedeva per il meglio, il "doppione" andava tolto o riformato come prevedeva la riforma Boschi/Renzi in Senato delle Regioni a titolo gratuito perché i 100 rappresentanti previsti in sostituzione dei 319 erano già stipendiati nelle Regioni "tutte" anche quelle a statuto speciale che secondo la propaganda baggiana del NO non avrebbero avuto nessun rappresentante.

Poi, Matteo Renzi ha ammesso che se si fosse ritirato definitivamente, ora sarebbe più ricco di Zlatan Ibrahimović perchè richiesto in tutto il mondo come conferenziere a botte che vanno dai 50mila euri spiccioli ai 500 mila dollari dati dai cinesi come li danno ai nostri calciatori per ogni partita (vedi Graziano Pellè ed altri).

nota: Berlusconi da buon uomo di "affari" capì che 1000 persone chiamate a Roma a settimane intere nelle due camere per continuare il lavoro che facevano con i tablet sui treni o a casa loro e venirlo a fare nelle camere era un assurdità.
Disse che si poteva far lavorare le commissioni e poi due tre volte al mese esser chiamati di persona nel loro seggio elettivo e legiferare e che poi non era così impellente la riduzione nei numeri se si riducevano considerevolmente i giorni romani a "spillaccherà" e dormire sui banchi come "normalmente" avviene per non sentire lungagnate di deputati anonimi che...sentiti a Radio Radicale si gira stazione e nei Parlamenti...vanno a cambiare le acque.

Bersani invece non volle il tutto perché "il tutto" prevedeva una legge elettorale alla francese e/o come per l'elezione dei nostri sindaci che la sera stessa sappiamo chi è eletto sindaco per 5 anni e disse al suo segretario PD Matteo Renzi; ma...così c'e il rischio di perdere ed andare a casa!
Io a casa non ci voglio andare: muoia Sansone con tutti i Filistei fu il suo/loro motto di poltronari perdenti o vincenti purchessia.
20mila euri anche per opporsi a "sarvini" fan comodo ai bimbi a casa.
Ora Lameloni et Sarvini vorebbano una legge elettorale che han bocciato ed invece che si è avuto dopo la bocciatura del maggioritario a doppio turno?
Si sono avuti due governi Franchestain.
Pezzi di un elettorato e ministri cuciti assieme con il filo da presse e...una Lilligrube che dice a MEB- unlopèfà di votà una legge fatta dal vice segretario PD nel governo Renzi/Gentiloni,'nsenò siei contro il tuo attuale ministro Bonafede che la fece 'nsieme a Salvini(la legge all'incontrario).

...forza Buo, passa le cee e come disse Pipone: èn poe, ma belle!
E' roba da conigliolate nel groppone, ma sode!

20/1/2020 - 11:25

AUTORE:
buo

Fontana sè svegliato ora ?
Se fai un referendum su un quarche argomento, è normale tu abbia il 50 % di possibilità di vince o perde. Se vinci è ragione te, se perdi è torto. E se un ti ritiri come è detto sei pure bugiardo o disonesto. Fe te.