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Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA  sono la figlia della "Cocca".

Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.

Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché  anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è  ancora comunità.  

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Il primo fu il .....
Nulla obbligò a buttar giu il Conte 2, se non la .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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di Angela Baldoni
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Qualcuno mi sa dire perche' rincoglionire
viene considerato un inevitabile passaggio
alla fine del faticoso viaggio
vissuto da tutti con coraggio?
Il .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
di P. Vincenzo Il lodo Gualtieri, il nodo Emiliano
Succedono cose.

31/1/2020 - 9:15

Succedono cose. In Umbria é naufragata sul nascere la prospettiva di alleanza strategica coi cinquestelle.

In Calabria il Pd da solo non va da nessuna parte e perde voti in maniera invereconda al centro e non ne recupera uno dallo sfacelo dei cinque stelle che invece vanno a destra.

Ma queste cose non bisognerebbe dirle, secondo la “ditta”, una specie di delitto di lesa maestà. Meglio prendersela coi traditori, gli scissionisti e roba del campionario da terza internazionale.

Invece una lettura della realtà onesta dimostra che quando il fronte di centro sinistra si presenta insieme articolato e coeso e copre una domanda politica diffusa vince alla grande.

Il caso Emilia Romagna numeri alla mano lo dice.

Buon governo e prospettiva di vittoria, come auspicavo nel Novembre 2019 su Maredolce, sono stati in grado di rafforzare tutti i partiti della coalizione di centro sinistra e di attirare il voto pentastellato che si é indirizzato largamente verso Bonaccini.

Insomma un circuito virtuoso fa in modo che il consenso si accresca in maniera notevole in queste condizioni se oltre alla forza dei partiti é connessa una leadership in grado di mobilitarla e di ricavare un ulteriore valore aggiunto come il 12,3% acquisito da Bonaccini con la sua lista e col voto diretto a lui.

Resipiscenze

Vi è forse da cogliere qualche resipiscenza nel gruppo dirigente del Pd che si era affermato per fare terra bruciata dei governi Renzi e Gentiloni.

Gli 80 Euro estesi ai redditi fino a quarantamila Euro costituiscono una vittoria della formula renziana, come pure il ridimensionamento delle tasse su plastica e bevande zuccherate rimandate.

Questo é stato possibile, grazie ad una interlocuzione che ha avuto orecchie attente nel ministro Gualtieri.

Ed ora sembra doveroso candidarlo a Roma, e la prima cosa che lui ha affermato a Repubblica, dopo la designazione, é che bisogna recuperare i voti moderati.

Mentre si era paventata la presenza di Cuperlo in quel collegio con quello che significava. Un tentativo di riportare indietro le lancette dell’orologio bloccato.

Segno che la”ditta” appare fortemente ridimensionata dall’azione vigile del centro moderato e liberale che gli aveva opposto immediatamente la candidatura di Federica Angeli. Se a tutto questo si aggiunge che all’Agenzia per le entrate é rientrato Ruffini già al vertice della stessa nel governo Gentiloni con Padoan, si capisce che l’aria sembra cambiata un po. Grazie anche a Gualtieri che lo ha voluto.

Bene così.

E se il centro sinistra volesse concorrere alla vittoria in Puglia tolga dalla strada quel macigno di Emiliano, uno scadente governatore che non ha alcuna probabilità di rielezione.

A questo serve la rilettura dei dati delle elezioni. A non ripetere coattivamente gli errori fatti.

Nulla di personale contro Callipo o quel galantuomo di Graziano, commissario straordinario del Pd calabrese. E’ una ipotesi strategica che é venuta meno in Calabria. Quella di una sinistra autosufficiente e vincente. Non la si ripeta in Puglia ecco tutto. Ci sono i margini e i tempi ancora. Ma si faccia in fretta. Come per Roma

Foto di Gualtieri alla chitarra che canta Bella ciao dal Sole 24 ore.

Fonte: Foto di Gualtieri alla chitarra che canta Bella ciao dal Sole 24 ore.
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31/1/2020 - 11:23

AUTORE:
curioso

... tanto per dire qualcosa, e a sproposito.
In Emilia la lista Bonaccini ha preso il 5,3 % dei voti, non il 12 e passa che ci dice lei.
In Calabria la sconfitta era quasi certa dopo i vari rinvii a giudizio del precedente governatore Oliverio, o si pensa che l'onestà si deva richiedere solo agli altri partiti ?