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Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante. 

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per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Domenica 7 Luglio mercatino di Antiqua a San Giuliano T
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Ripafratta, 12 luglio
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Bagno degli Americani di Tirrenia
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Molina di Quosa, 8 luglio
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Casciana Terme Lari-Pontedera, 12 luglio-3 agosto
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Alzarmi prestissimo al mattino
è un'adorabile scoperta senile
esco subito in giardino
e abbevero i fiori
Mi godo la piacevole
sensazione
del frescolino .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
Italia dei Valori
La salute in Toscana

6/2/2020 - 18:53

Italia dei Valori: La  salute  in  Toscana

La regione Toscana scrivono dal partito, necessità di  un rinnovo completo nell’approccio salute.
La  struttura  territoriale    in questi  ultimi  anni  ha avuto una evoluzione importante, la  fusione  delle  Asl  nelle  tre  macro aree, la  dismissione  di  piccoli  ospedali, la necessità  di  abbattere  le  liste  di  attesa  ecc… ma  non  solo.

Tutto  ciò  ci  porta  a  vedere  un percorso  che  in maniera  lungimirante  individui  un nuovo modello socio assistenziale. L’obiettivo primario  della  regione continua la nota   stà  nel  rispondere  ai  bisogni  dei  propri  cittadini. Oggi  si  sono creati  percorsi  e  modelli  che  per  motivi  diversi  non sono chiari  e non lineari  nei vari territori. Il  fatto che  le  aziende  sanitarie  non identifichino dei  percorsi  univoci  porta  ad una  confusione sia  nei  pazienti  che  negli  operatori  che  troppo spesso si  ritrovano a  dover  rispondere  senza poter  essere  efficaci  ed  efficienti  a  causa  appunto della  non uniforme  gestione. E’  sicuramente  appurato  che il  territorio  dovrebbe  e  potrebbe  dare  una  grossa  risposta  ai bisogni  sia  in  termine  di  ottimizzazione  delle  risorse  sia  in un ottica  di  minor  aggravio dei centri  di  specializzazione  quali  gli  ospedali  e  in particolare  dei  pronto soccorso.

L’approccio  che  andrebbe  adottato  è  di  ordine  inverso rispetto a  quanto si  è  fatto fino ad oggi, ma  ora  abbiamo uno strumento in più che  fino ad oggi non c’erà l’Ordine  TSRM  PSTRP (Ordine  dei  tec nici  di  radiologia  medica  e  delle  professioni  sanitarie  tecniche  della riabilitazione  e  della  prevenzione). Una  volta  individuato  un bisogno occorre  individuare  quale  tra  le  figure esistenti sia  la professione  che  copre  con le  sue  competenze  quel  bisogno. Con la  regia  degli  ordini  e  della  regione  si  vanno ad identificare  dei  percorsi  strutturati  che affrontino la  situazione. La  supervisione  della  gestione  del  percorso può essere  data  ai  MMG  e  PLS paziente  e  può interagire  con il  professionista  sanitario  al  fine  di  risolvere  il  problema.

Non tutte  le  competenze  sono di tutti, e  non si  possono utilizzare le  professioni  già  in carico alle  aziende  per  colmare  tutti  i  bisogni. Non va  nemmeno bene  che  si  colmino necessità  di  competenze  con corsi regionali  rivolti  a  figure  non esistenti  creando sovrapposizione  di competenze. E’  fondamentale  che  le  risorse  siano adeguatamente  suddivise  andando ad accogliere  per  primi i  bisogni  primari  e  poi  mano mano tutti  gli  altri  facendo una  cronologia  di  importanza  e necessità. I  professionisti  tutti, vanno incentivati  nel  lavoro che  fanno, e  le  risorse utilizzate  in modo efficace  ed efficiente  ed  andare  a sovrapporre le stesse attività in modo disomogeneo fa  si  che  sia  tutto  poco efficiente. 

Rimodellare  un sistema  per  far  si  che  il  lavoro di  programmazione  venga  affrontato  una  sola volta  a  livello centrale . E’  necessario  che  ogni paziente  , ogni professionista  sappia  dare  una risposta  univoca  su tutto  il  territorio  regionale. Si  può pensare  di  creare  sia  dei  percorsi  pubblici  che  privati,dando un importo alla  pre iscrizione  se  privata, per  far  si  che  sia  uniformata.  Da  individuare  poi  a  quale  struttura  territoriale  incardinare  queste  figure  siano esse  le  AFT  o le  case  della  salute  o le medicine  di  gruppo. Resta  comunque  fondamentale  l’utilizzo dell’ordine  professionale  per  definizione  della  cabina di  regia  sia  per  le  figure  professionali  che  per  i  medici.

   

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