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Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA  sono la figlia della "Cocca".

Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.

Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché  anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è  ancora comunità.  

Ricordate il tubo di refrigerazione della nuova pista .....
. . . come minimo si risponde due volte altrimenti .....
. . . siamo a M@ sterchief. Sono anni che giri/ ate .....
. . . Velardi arriva buon ultimo.
Il primo fu il .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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di Angela Baldoni
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Cena per la Liberazione 24 aprile
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Assemblea soci Coop.
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Cascina, 27 aprile
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CNA AREA VALDERA
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Pisa, 18 aprile
San Giuliano Terme, 24 aprile
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Qualcuno mi sa dire perche' rincoglionire
viene considerato un inevitabile passaggio
alla fine del faticoso viaggio
vissuto da tutti con coraggio?
Il .....
ad oggi la situazione è peggiorata
ora anche tir, pulman turistici , trattori, camion con cassoni per massi,
etc. . E ad alta velocita,
inquinamento .....
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Le balene.

10/2/2020 - 21:07


Le bugie di Chiucco.


Dopo ogni libecciata, le donne e gli anziani andavano col carretto a rastrellare i pinuglioli che il vento aveva scosso. Formavano un tappeto soffice e rossiccio e l’odore della resina entrava nelle nari. Ammucchiavano nelle corti i pinuglioli per scaldare il forno del pane. La libecciata di primavera, durata tre giorni, era finita e Chiucco, preso il carretto, era andato nella pineta della marina. Non perse tempo e legò con la cordicella il cumulo raccolto, che sovrastava il carretto tanto che appena si intravedevano le ruote; ma il peso era di poco conto e Chiucco se ne veniva spedito e alle prime case del borgo comincio a salutare chi conosceva.
Che c’è al mare? — gli chiese qualcuno.
S’è arenata una balena-, lui rispose d’acchito, con una lunatica fantasia che gli altri solevano definire bugia perché non possedevano forse il privilegio del sentire poetico. Non si accorse della meraviglia suscitata.
La voce corse veloce e lo precedette e quando fu al campanile, vicino casa, chiese ad uno come mai tutta la gente andava di corsa verso il mare:
M’han ditto che sulla spiaggia s’e arenata una balena grossa.
— Aspetta un minuto, disse Chiucco, rimetto il carretto e vengo a vedella
anch’io-.


Stavo leggendo un delizioso libretto di Serafino Beconi: Torre del lago al tempo di Ferruccio di Deo, edito nel novembre 2001 dalla tipografia L’Ancora di Viareggio per conto della Circoscrizione n.1 di Torre del lago Puccini e mi sono venute in mente le vere balene spiaggiate sui nostri lidi. Sia il 26 febbraio 2011 che il 15 gennaio 2015, due grandi cetacei si sono arenati, morti, sulle nostre spiagge destando una notevole curiosità, minore per la prima spiaggiata in San Rossore, difficilmente raggiungibile e pattugliata dalle guardie, molto maggiore la successiva dato che il luogo era Lido di Camaiore e la rimozione fatta con riflettori e “concorso” di pubblico. Queste due le ho fotografate abbondantemente, ma a memoria mia c’è un'altra “balena” (era un capodoglio) che si arenò verso gli anni ’60 in San Rossore e mi ricordo ancora di esserci salito sopra e, ricordo maggiore dato che l’odorato è il più incisivo dei sensi, che “s’agganghiva dal puzzo”!
E chi ce l’aveva la macchina fotografica?
 Paparo, ma lui lavorava a pago e d’estate, quindi non restava che un “mago” migliarinese e chi se non Renato Moncini?
Dopo le foto del film girato a Bocca di Serchio, pubblicate su questa sezione qualche giorno fa, dalla South Carolina ne sono arrivate altre e fra queste c’era “questa”!


Andiamo ancora indietro per completare il quartetto fotografico: siamo a Massa, 5 settembre 1908, quel giorno, sulla spiaggia della marina di Massa Bondano c'erano centinaia di persone, carabinieri, barche, bandiere e... almeno un fotografo!
L'avvenimento fu così importante da farne cartoline e mandarle in giro per il mondo per allargare la strabiliante notizia.


In altri casi ci saremmo detti: alla prossima!
Stavolta: speriamo che non ci sia la prossima!

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12/2/2020 - 14:05

AUTORE:
Fiona

Grazie Umberto...ma sono ancora più impressionata, penso a quanta sofferenza dobbiamo subire prima di salutare questo povero mondo...ma soprattutto povera bestia!

11/2/2020 - 11:15

AUTORE:
u.m.

...la curiosità intendo. Io, da maschio, ne ho da vendere!
Il pallone è lo stomaco gonfio di gas della fermentazione che lo ha estroflesso, addirittura dalla bocca!
Grazie per la curiosità e anche per la bella interpretazione della f.d.g.

qui ci sta:"alla prossima"!

11/2/2020 - 8:42

AUTORE:
Fiona

A parte la storicità delle immagini che impressionano sempre e comunque, mi desta la curiosità quella specie di pallone che si vede a ridosso dell'animale nella prima foto...potrei sapere di cosa si tratta?