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Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA  sono la figlia della "Cocca".

Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.

Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché  anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è  ancora comunità.  

Ricordate il tubo di refrigerazione della nuova pista .....
. . . come minimo si risponde due volte altrimenti .....
. . . siamo a M@ sterchief. Sono anni che giri/ ate .....
. . . Velardi arriva buon ultimo.
Il primo fu il .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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di Micol Fiammini, Il Foglio, 17 apr. 2025
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Pisa, 18 aprile
San Giuliano Terme, 24 aprile
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Qualcuno mi sa dire perche' rincoglionire
viene considerato un inevitabile passaggio
alla fine del faticoso viaggio
vissuto da tutti con coraggio?
Il .....
ad oggi la situazione è peggiorata
ora anche tir, pulman turistici , trattori, camion con cassoni per massi,
etc. . E ad alta velocita,
inquinamento .....
A Quarrata tutta la sala in piedi per Adele Pardini, testimone della strage di Sant'Anna di Stazzema
Giornata della Memoria

10/2/2020 - 23:41

Giornata della Memoria: a Quarrata tutta la sala in piedi per Adele Pardini, testimone della strage di Sant'Anna di Stazzema

Un grande successo anche per la mostra “I bambini ricordano”: 22 classi e oltre mille persone in visita

 
QUARRATA - Si è conclusa domenica 9 febbraio, con una sala Zampini gremita di persone, la mostra fotografica di Oliviero Toscani “I Bambini ricordano” sulla strage di Sant’Anna di Stazzema, promossa dall’Amministrazione comunale in occasione delle celebrazioni per la Giornata della Memoria in ricordo delle vittime dell’olocausto e dei crimini nazifascisti. Protagonista dell’incontro conclusivo di domenica pomeriggio, dal titolo “L’ho sempre in mente. Sempre! Sempre! Sempre!” è stata la signora Adele Pardini, sopravvissuta alla strage, che ha raccontato alle centinaia di persone presenti i suoi ricordi di bambina (il 12 agosto del 1944 aveva 4 anni).

Lei, insieme a quattro sue sorelle e alla madre fu messa al muro dai nazisti e colpita da una raffica di mitra. La madre morì sul colpo. Adele e due sorelle, pur ferite, sopravvissero. Altre due sorelle morirono nei giorni successivi a seguito delle ferite riportate. Una, Anna, di soli venti giorni, è stata la vittima più piccola delle 560 uccise nella strage. Domenica, oltre alla signora Adele Pardini, sono intervenuti anche il segretario dell’associazione Martiri di Sant’Anna di Stazzema Graziano Lazzeri e il direttore del Parco della Pace di Sant’Anna di Stazzema Michele Morabito. All’inizio della serata è stata letta da Alessandro Rapezzi una poesia di un anonimo visitatore della mostra (si conosce soltanto il suo nome, Almario, di Prato) che, nei giorni scorsi, dopo aver visto le foto esposte e dopo aver letto le interviste dei testimoni, ha scritto una toccante poesia, che ha poi lasciato ai volontari che si sono occupati della guardiania della mostra.
L’esposizione, inaugurata lo scorso 25 gennaio, in appena due settimane di apertura ha raccolto numerosissimi visitatori: oltre un migliaio sono soltanto coloro che hanno lasciato una firma o una dedica sul registro posto all’ingresso; il numero totale dei visitatori, dunque, sarà di gran lunga superiore. Tantissime anche le classi in visita: ben 22, tra scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado, di Quarrata, ma anche di Pistoia.
 
“La risposta di Quarrata a questo programma di iniziative – afferma il Sindaco di Quarrata Marco Mazzanti – è stata davvero straordinaria e persino superiore alle mie aspettative. In un momento storico particolare come quello che stiamo vivendo, nel quale una senatrice a vita reduce dai campi di sterminio è costretta ad avere la scorta per le minacce antisemite ricevute, la nostra comunità ha dato un segnale importante e chiaro di condanna di ogni forma di razzismo, discriminazione, violenza e odio e di adesione ai valori della democrazia e della pace. Anche la risposta delle scuole che, in pochi giorni, hanno portato quasi 500 ragazzi, suddivisi in 22 classi, a visitare la mostra mi pare rappresenti un messaggio davvero importante. Ringrazio di cuore tutti coloro che, a vario titolo, hanno reso possibile tutto questo, singoli, enti e associazioni”.
Per la realizzazione della mostra, l’apertura, la chiusura e la guardiania (effettuata solo da volontari), oltreché per l’organizzazione delle varie iniziative è stato fondamentale l’impegno di tante realtà: dall’Agesci Quarrata1 al gruppo Vignole Giovane, dallo Spi Cgil al Circolo Arci Parco Verde di Olmi, dall’Anpi all’Istituto Storico per la Resistenza di Pistoia. Il Comune di Stazzema e il Parco Nazionale della Pace di Sant’Anna di Stazzema hanno inoltre concesso il loro patrocinio al programma.


Fonte: -dal giornale online Pistoia sette-
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