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Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante. 

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per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Ripafratta, 12 luglio
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Bagno degli Americani di Tirrenia
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Molina di Quosa, 8 luglio
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Casciana Terme Lari-Pontedera, 12 luglio-3 agosto
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San Giuliano Terme, 30 giugno
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Alzarmi prestissimo al mattino
è un'adorabile scoperta senile
esco subito in giardino
e abbevero i fiori
Mi godo la piacevole
sensazione
del frescolino .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
Adnkronos Salute
Coronavirus, Capua: "Chiamarlo sindrome simil-influenzale per tranquillizzare"

24/2/2020 - 23:08

Coronavirus, Capua: "Chiamarlo sindrome simil-influenzale per tranquillizzare"

Pubblicato il: 23/02/2020 10:12
"Sento che girano messaggi vocali cretini per spaventare o ridicolizzare la situazione. Non c'è da piangere ma neanche da ridere". Lo scrive su Twitter la virologa Ilaria Capua, che negli Stati Uniti dirige One Health Center of Excellence dell'University of Florida.

Poi, all'Adnkronos Salute, la virologa spiega che "stiamo assistendo alla diffusione di una sindrome simil-influenzale causata da coronavirus. E se si iniziasse a chiamare così, già le persone si tranquillizzerebbero".

"E' possibile - evidenzia rispondendo da Oltreoceano - che vi siano in Italia altri casi non ancora diagnosticati semplicemente perché la malattia nella stragrande maggioranza dei casi è lieve e può passare inosservata. 

L'incremento del numero di positività è dovuto al fatto che adesso si sono iniziati a cercare, un mese fa per chi aveva sintomi respiratori la diagnosi era di influenza.

Ora, con i test diagnostici, la ricerca attiva a ritroso dei contatti e dei movimenti dei pazienti, è chiaro che il numero di casi aumenta. Ma - tiene a ribadire - è una forma lieve e sottolineo che si dovrebbe iniziare a chiamare sindrome simil-influenzale da coronavirus per non spaventare le persone".

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