Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
Tante persone sono intervenute alla benedizione della Immaginetta risorta. Le “tante” erano bambine con mamme e nonne, signore sole e un gruppettino di uomini. Il rosario era d’obbligo, ma anche lo scambio di opinioni, di frivole cose che però non hanno sostituita o disturbata la sacralità del luogo e del momento. Il tempo si era messo al brutto e questo ha fatto rinunciare molta gente. I più previdenti, dato che il percorso era di circa tre chilometri, avevano portato “a mano” la bicicletta per poi fare “a pedali” il ritorno, gli altri, nel ritorno, hanno continuato a parlarsi e commentare ed è così venuta fuori, finalmente, la storia del gruppo promotore.
In paese ci sono molte signore che, quasi quotidianamente, fanno una giratina in bicicletta sulla via libera fino al chiuso passaggio a livello, passando così per due volte davanti all’Immaginetta.
Sono donne migliarinesi che conoscono bene la sua passata storia e così è stato naturale dirsi di fare qualcosa per far ritornare ai vecchi tempi l’edicola della Madonna. Hanno coinvolto qualche parente, hanno comprato fiori e vernice e una di loro si è incaricata di trovare una brava restauratrice che mettese “mano alle mani”.
Non faccio i nomi di tutte le volontarie perché potrei dimenticarne qualcuna, cito solamente Antonella, giovane migliarinese, che ha restaurata magistralmente la statuetta.
Grazie Signore, non è una preghiera, intendevo “donne”, grazie a nome del paese.
La prima foto è di oggi, la seconda del “passato, prossimo e remoto”.