Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
FRA SANTI, MADONNE E MORTADELLE
Scomparsi i grillini, adesso tocca alla Lega.
Il cielo vede e provvede.
Alle elezioni suppletive di Roma i grillini non arrivano al 5 per cento. E c’è chi sostiene che il loro peso, su scala nazionale, sia ormai nell’ordine del 2-3 per cento. Insomma, si sono estinti. Una delle peggiori maledizioni della politica italiana, dopo dieci anni, ammaina la bandiera, raccoglie i suoi stracci, e scompare. Tornano tutti sul divano di mamma, in attesa del rituale piatto di spaghetti.
Con loro se ne va una sfilza di personaggi improbabili. Indimenticabile la Castelli (ex addetta alla sicurezza dello stadio torinese) che apostrofa il ministro Padoan, ex segretario generale dell’Ocse, varie cattedre all’estero, con la famosa frase: “Questo lo dice lei”. O la biondissima Barbara Lezzi che propone di coltivare orchidee al posto della più grande acciaieria d’Europa. In alternativa: allevamento di cozze.
Ora che sono quasi estinti, si può dire che l’idea (stupidissima) di Beppe Grillo (le massaie al potere) ha prodotto una lunga serie di fenomeni da baraccone, tutta roba esibibile nelle fiere di paese.
Ma perché si stanno estinguendo? La risposta è semplice: erano il problema, non la soluzione.
Rimane in campo la Lega di Salvini, che forse è anche peggio. Al punto che sono gli stessi boss del partito a chiedersi come ci si possa liberare di Salvini, ormai perso in un demenziale mix di mortadelle, rosari, crocifissi. Anche lui buono per le fiere di paese È da agosto che chiede insistentemente elezioni, che nessuno vuole. Ma l’unico che non lo ha ancora capito è lui.
Per capire che il suo è un partito senza alcun futuro, basta aver visto in tv Zaia e Fontana, presidenti Veneto e Lombardia: con quella classe dirigente non puoi aprire nemmeno un distributore di benzina.
Dopo l’estinzione dei grillini, rimaniamo in fiduciosa attesa della scomparsa dei leghisti e del loro baraccone di santi e madonne.