Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA sono la figlia della "Cocca".
Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.
Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è ancora comunità.
L’ambiente è sempre in crisi
Bella scoperta si dirà. Vero. Ma è vero anche che di questa crisi, e soprattutto di come possiamo uscirne, con quali programmi e gestione, è sempre meno chiaro. Naturalmente se riusciremo a vincere sul virus, anche l’ambiente potrà ripartire con minori intoppi e difficoltà, tornando sulla scena politica, istituzionale, culturale non come protagonista rompiscatole.
Potrà uscire di casa, tornare a discutere anche sedendo a meno di un metro di distanza.
Una indispensabile condizione però, per riprendere una discussione e un confronto non incasinato, come ancora sta avvenendo in ambiti territoriali circoscritti, quasi clandestinamente -vedi comuni livornesi ma anche versiliesi, liguri dove comuni sfrattano comuni confinanti da gestioni di enti e organismi con la complicità di regioni. In qualche caso si sta lavorando per liquidare parchi come quello di MonteMarcello Magra o ricondurli a strambe gestioni.
Nell’attesa però che si possa tornare a discutere, in sedi e con modalità ‘normali’, sarebbe bene prepararci con un confronto ‘scritto’, senza trucchi. Tanto più che con l’ultimo libro del Gruppo di San Rossore, che presentammo a Pisa in Provincia, ci lasciammo con l’impegno di rilanciare la nostra Collana, con una nuova gestione e rinnovamento. Insomma intendevamo e intendiamo che il ruolo dei parchi e delle politiche di tutela vada oltre una gestione di ambiti territoriali sottratti ad un governo, che riguardi al tempo stesso ambiente e economia.
Se l’economia può decidere e condizionare come vuole l’ambiente, l’ambiente deve avere uguale potere e possibilità di incidere e concorrere ai progetti economici che non sfascino l’ambiente.
Non è una scelta facile, visto la fine che hanno fatto disposizioni della legge come i piani dei parchi, che avrebbero dovuto cercare di avviare una sperimentazione di questa integrazione di cui è difficile trovare traccia.
Vogliamo riprovarci’?
Renzo Moschini