Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
La situazione che stiamo tutti vivendo è quella di una emergenza pandemica (cit. OMS) ed avendo ricevuto diverse segnalazioni da parte di dipendenti comunali, il Movimento 5 Stelle di Cascina ha inviato al Comune un'interrogazione scritta per chiedere chiarimenti sulla tempestività dell'applicazione dei vari DPCM sulla sicurezza dei dipendenti del Comune di Cascina e delle sue aziende partecipate.
In particolare, abbiamo chiesto se a partire sin dal primo DPCM del 22 febbraio relativo all'emergenza Covid-19 siano state prese tutte le misure richieste per tutti i dipendenti amministrativi comunali e per tutti quelli delle partecipate ovvero:
- dotazione per tutti i dipendenti dei DPI (Dispositivi di Protezione) quali mascherine e guanti usa e getta;
- organizzazione di turni di lavoro per ridurre il numero di dipendenti presenti contemporaneamente per aumentare le distanze di sicurezza e per diminuire rischi di assembramento;
- utilizzo tempestivo del lavoro agile (smart working) da tutti quelli che avrebbero potuto farlo da casa; tale modalità viene espressamente richiamata dal DCPM del 16 marzo 2020 (Cura Italia) riportando che “il lavoro agile è la modalità ordinaria di svolgimento della prestazione lavorativa nelle pubbliche amministrazioni”.
Subito dopo aver inviato al protocollo questa nostra interrogazione, abbiamo ricevuto dalla stampa la notizia in merito alla chiusura, secondo noi tardiva, degli uffici comunali al pubblico. Rimane, comunque, da capire la reale situazione per i lavoratori dell’ente e delle sue partecipate.
Cascina, 20 Marzo 2020