Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
*CAOS POSTE: LA RISCOSSIONE DELLE PENSIONI DIVENTA UNA CACCIA AL TESORO*
Nel comune termale chiudono gli uffici di Asciano, Campo, Ghezzano, Mezzana, Pontasserchio, Molina di Quosa
Ai tempi del Corona Virus nel comune di San Giuliano Terme chiudono 6 uffici postali su 8. Restano aperti San Giuliano e Metato.
“Poste ha deciso unilateralmente di chiudere quasi tutti gli uffici nel comune senza nessuna concertazione - interviene la maggioranza sangiulianese (PD, Sinistra Unita, San Giuliano Futura, Democratici Riformisti Insieme) - i DPCM legati al Covid-19 stabiliscono che le Poste sono un servizio indifferibile ed essenziale non soggetto a chiusura”.
Secondo il sito web di Poste si apprende che gli utenti dell’ufficio di Campo sono dirottati a Navacchio, gli utenti di Mezzana e Ghezzano a Pisa in via Bargagna, gli utenti di Asciano e Molina di Quosa a San Giuliano, gli utenti di Pontasserchio dovranno recarsi a Vecchiano.
“La riscossione delle pensioni, che inizia oggi 26 marzo, da parte dei cittadini più deboli diventa una vera e propria caccia al tesoro, con spostamenti di diversi chilometri ed anche in altri comuni in barba alle norme emanate del governo per contrastare il diffondersi del Corona virus. Gli uffici postali rimasti aperti diventano così centri di assembramento di persone tutte in fila in attesa del proprio turno”.
“Riteniamo che sia una decisione fuori da ogni logica ed in contrasto ai DPCM - conclude la maggioranza sangiulianese - in un momento di difficoltà come questo si aggiungono altre difficoltà e si creano situazioni di potenziale pericolo e di contagio per gli utenti e per i lavoratori di Poste. E’ sicuramente una decisione da rivedere, facciamo appello alle istituzioni ed al Prefetto per intervenire su questa scelta insensata”.