Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
CONDANNARE L’ITALIA PER FARE DISPETTO A RENZI?
Da circa una settimana Renzi insiste con ogni mezzo, ignorato dai media che fanno la grazia di concedergli qualche citazione inessenziale di pochi secondi, nel dire che già oggi occorre iniziare a fronteggiare una crisi economica, che altrimenti può essere lunga e durissima. Che, da un lato, può portare a un impoverimento gigantesco per milioni di persone, dall’altro a un indebolimento dell’Italia, che la esporrebbe alle peggiori manovre speculative fino a metterne in discussione l’esistenza come Stato in grado di autodeterminarsi.
Unico politico, purtroppo, ad avere il coraggio di dire la verità agli italiani, ha avanzato proposte di misure concrete spiegando, senza recriminazioni o polemiche, che quelle assunte fino ad ora sono necessarie ma non sufficienti, ed è ora, non dopo, che occorre un cambio di strategia di governo della crisi che preveda una prudente ma progressiva rimessa in moto, col massimo della sicurezza possibile, delle nostre strutture produttive. Perché per superare definitivamente il rischio sanitario ci vorranno un paio di anni, questo dicono gli scienziati, ed è impensabile che tutto sia bloccato fino ad allora. Sarebbe la morte del Paese.
Sull’Avvenire di oggi c’è una intervista che riepiloga e chiarisce la sua linea e le concrete misure da prendere. Qualcuno comincia a ragionare, come Orfini il cui tweet riproduco. O come Baricco col suo apologo sulla “prudenza e audacia”, che Renzi cita in quell’intervista.
Subito si è levato il coro degli ammalati di sindrome ossessivo – maniacale contro Renzi, che spargono la falsità che “Renzi vuole riaprire tutto e subito”. Commenti suicidi che gli intimano di tacere, che lo accusano di disfattismo, perfino di sciacallaggio politico a fini di propaganda personale. Solo per avere avuto il coraggio di dire la verità ad un paese impaurito per l’oggi, ma che ha anche il diritto di non svegliarsi domani impoverito perché non è stato in grado, per tempo, di prendere le misure giuste. Si tratta dei soliti estrattori di reddito o prestigio pubblico abbarbicati al potere corrente, che tracimano bile contaminando tanti inconsapevoli.
Gli incalliti non guariranno, ma occorrono misure di distanziamento politico da chi preferisce condannare l’Italia solo per fare dispetto a Renzi.