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Evento davvero memorabile a san Giuliano Terme il 25 luglio a partire dalle ore 18, all'interno del Fuori Festival di Montepisano Art Festival 2024, manifestazione che coinvolge i Comuni del Lungomonte pisano, da Buti a Vecchiano."L'idea è nata a partire dalla pubblicazione da parte di MdS Editore di uno straordinario volume su Puccini - spiega Sandro Petri, presidente dell'Associazione La Voce del Serchio - scritto  da un importante interprete delle sue opere, Delfo Menicucci, tenore famoso in tutto il mondo, studioso di tecnica vocale e tante altre cose. 

Che c'entra l'elenco del telefono che hai fatto, con .....
Le mutande al mondo non le metti ne tu e neppure Di .....
Da due anni a questa parte si legge che Putin, ovvio, .....
È la cultura garantista di questo paese. Basta vedere .....
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Mauro Pallini-Scuola Etica Leonardo: la cultura della sostenibilità
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APOCALISSE NOKIA di Antonio Campo
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Sul finire del giorno
s'attenua anche il bollore
e il crepuscolo
benefico mediatore
occhieggia alla sera
con lo sguardo
carico d'amore
Gli ultimi .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
di UM
LA “SVOLTINA”

6/4/2020 - 10:51


LA “SVOLTINA”

 

Fino a ieri mattina Renzi era un cinico scriteriato che con la sua posizione, “imparare a convivere col Covid-19, organizzare ora la fase 2, combattere la decrescita forzata, deburocratizzare l’Italia, avviare subito il piano Shock di opere pubbliche”, era additato dal mainstream politico-mediatico come un criminale.Ieri la “svoltina” della quale oggi sono pieni i giornali.

Tutti usano i suoi concetti e perfino le definizioni. Se le stesse, identiche cose che diceva una settimana fa oggi le dice un ministro o un governatore, un sindaco o uno scienziato, un intellettuale o un commentatore, tutti approvano con aria pensosa dei destini della patria. C’è perfino un ex ministro, che ieri - con aria sdegnata - dava dell’irresponsabile a Renzi, ma oggi dichiara di avere già in mente un piano per la riapertura “in tre fasi”, dice tronfio.

Conte, al solito, tace e fa il pesce in barile. Lui attacca solo quando l’avversario è già alle corde, magari perché ce l’ha messo Renzi, come nel luglio scorso.

Risparmio e comparisco, dicono al paese.Io non mi sento affatto sicuro, né sulla ripresa economica, né soprattutto per la nostra salute.

Non perché abbia paura della riapertura, ma ho paura che questa gente non sia in grado di gestire la Fase 2 che sarà complicata e lunga almeno un anno.

 

Ci vogliono una Visione nuova per l’Italia, un nuovo modo di stare in Europa e nel mondo, forza, competenza e univocità nell’azione di governo, chiarezza ed efficienza nell’organizzazione della società e dei comportamenti, trasparenza democratica e comunicazione da adulti.Tutte cose che hanno scarseggiato nella prima fase, con limiti i cui effetti deleteri emergono dolorosamente ogni giorno di più. Come l’approccio solo difensivo e la mancata caccia al virus o il “caso Lombardia”, del quale l’ecatombe nelle Rsa sembra essere solo la punta dell’iceberg. Cose che ci hanno portato al limite dello sfibramento del SSN e a indici di mortalità, perfino tra i soccorritori, da record mondiale.

Tra grillini e destra in libera uscita e il PD intorpidito a rimorchio del nulla, in un contesto politico ed economico mondiale, che prevedo particolarmente aggressivo con gli Stati deboli, come siamo, altro che mondo nuovo e migliore! Per uscirne dovremo fare riferimento alle nostre risorse migliori, che fino ad ora parlano inascoltate. Salvo le rimasticature a scoppio ritardato.

Ce la possiamo fare, ma dovremo avere il coraggio di dirci la verità.

E finirla di trattare 60 milioni di italiani disciplinati come se fossero i 100mila imbecilli, nuovi evasori, che continuano a trascinarsi avanti e dietro alla faccia dei “fessi” che stanno a casa.

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