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Evento davvero memorabile a san Giuliano Terme il 25 luglio a partire dalle ore 18, all'interno del Fuori Festival di Montepisano Art Festival 2024, manifestazione che coinvolge i Comuni del Lungomonte pisano, da Buti a Vecchiano."L'idea è nata a partire dalla pubblicazione da parte di MdS Editore di uno straordinario volume su Puccini - spiega Sandro Petri, presidente dell'Associazione La Voce del Serchio - scritto  da un importante interprete delle sue opere, Delfo Menicucci, tenore famoso in tutto il mondo, studioso di tecnica vocale e tante altre cose. 

Che c'entra l'elenco del telefono che hai fatto, con .....
Le mutande al mondo non le metti ne tu e neppure Di .....
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È la cultura garantista di questo paese. Basta vedere .....
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di Matteo Renzi, senatore e presidente di IV
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Da un'intervista a Maria Elena Boschi
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Copmune di Vecchiano - comunicato delle opposizioni
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Mauro Pallini-Scuola Etica Leonardo: la cultura della sostenibilità
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Una "Pastasciutta antifascista"
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Pontasserchio, 18 luglio
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Pisa, 19 luglio
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di Alessio Niccolai-Musicista-compositore, autore
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Il mare
con le sue fluttuazioni e il suo andirivieni
è una parvenza della vita
Un'arte fatta di arrivi di partenze
di ritorni di assenze
di presenze
Uno .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
Emergenza Covid-19:
Le Istituzioni e Poste Italiane devono garantire assolutamente la sicurezza

8/4/2020 - 15:43

Emergenza Covid-19: “Le Istituzioni e  Poste Italiane devono garantire assolutamente la sicurezza dei lavoratori postali e dei cittadini”


Apprendiamo da Direzione centrale Risorse Umane sul tema assetto rete uffici postali un ampliamento delle aperture di 1.077 uffici che riapriranno il giorno 14-4-2020.

  Sono giorni difficili dove in Poste Italiane e in tutti i settori considerati essenziali, il sindacato è impegnato  con tutte le sue strutture a tutti i livelli per garantire di poter far  lavorare in sicurezza, affinché non venga messa a rischio né la vita dei nostri colleghi, né quella dei cittadini che entrano nei nostri uffici o entrano in contatto con i nostri lavoratori e lavoratrici che operano nel Recapito.

  Le istituzioni  Anci , i Sindaci , i Prefetti  nel frattempo chiedono in modo ” sguaiato”  a gran voce la riapertura degli uffici postali senza tener conto che un piano temporaneo e contingente di razionalizzazione della rete postale era stato faticosamente negoziato ,tra l’altro in molti comuni sono gli stessi Sindaci che nei loro comuni hanno chiuso gli uffici al pubblico per mancanza di sicurezza, ma nella loro testa questo grave problema in Poste Italiane non esiste. Noi vogliamo lavorare ma in sicurezza per noi e per i cittadini che usufruiscono del nostro servizio  come previsto dal Decreto specifico.

  “Abbiamo chiesto la fornitura dei dispositivi individuali di protezione, la sanificazione degli ambienti per poter far lavorare in sicurezza gli addetti” dichiarano - Graziano Benedetti Slc-Cgil Toscana, Marco Nocentini Slp-Cisl Toscana e Silvia Cirillo Uilposte Toscana, “tutelare anche i clienti che accedono all’ufficio e di oggi che la Toscana obbliga la dotazione di mascherina per accedere in tutti i settori, quindi anche il nostro”. 

“Vogliamo tutelare la salute dei lavoratori, vogliamo che gli ambienti di lavoro vengano sanificati periodicamente e i lavoratori siano  dotati di tutto ciò che serve per evitare contagi, questo virus ha aperto una crisi sul piano economico peggiore dal secondo dopo guerra”. Il Governo ha chiesto a Poste di garantire sull’intero territorio nazionale il presidio, ma tale funzione non può essere esercitata a discapito dell’incolumità fisica dei nostri portalettere, dei nostri sportellisti e responsabili di ufficio che in questo momento assicurano la propria operatività assolvendo un obbligo di legge ,inoltre già si contano diverse  vittime nel nostro settore ,rivolgiamo quindi le nostre sentite  condoglianze alle loro  famiglie auspicando atti di solidarietà nei loro confronti anche da parte  Aziendale .

 Premesso che la “vita è sacra e che anche in Poste Italiane vale la regola ” si lavora esclusivamente se sono garantite le condizioni di sicurezza“, e che nel rispetto di questo principio abbiamo firmato unitariamente sia l’accordo Confederale con il Governo che le intese  con Poste, in questo momento e nel silenzio generale siamo una delle categorie più esposte, prima di chiedere ulteriori aperture, ci si dovrebbe accertare della sicurezza dell’impianto e di chi ci lavora , anche per tutelare i clienti stessi .

 

Firenze , 8 4 2020 Le segreterie Regionali 
SLC/CGIL Graziano Benedetti
SLP CISL Marco Nocentini 
UILposte Silvia Cirillo






























Fonte: Ufficio Stampa Alberto Campaioli
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