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Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA  sono la figlia della "Cocca".

Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.

Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché  anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è  ancora comunità.  

Ricordate il tubo di refrigerazione della nuova pista .....
. . . come minimo si risponde due volte altrimenti .....
. . . siamo a M@ sterchief. Sono anni che giri/ ate .....
. . . Velardi arriva buon ultimo.
Il primo fu il .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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di - Mazzarri (Lista Boggi Sindaco)
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di Micol Fiammini, Il Foglio, 17 apr. 2025
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Che tempo che fa - di Michele Serra
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Raccontino di Giancarlo Montin
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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di Angela Baldoni
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Rosanna Betti
per Fiab Pisa
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Cena per la Liberazione 24 aprile
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Assemblea soci Coop.
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Cascina, 27 aprile
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CNA AREA VALDERA
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Qualcuno mi sa dire perche' rincoglionire
viene considerato un inevitabile passaggio
alla fine del faticoso viaggio
vissuto da tutti con coraggio?
Il .....
ad oggi la situazione è peggiorata
ora anche tir, pulman turistici , trattori, camion con cassoni per massi,
etc. . E ad alta velocita,
inquinamento .....
Il 25 aprile del 1945 ebbe fine l'occupazione tedesca. Ebbe fine la dittatura fascista.Si aprì il percorso verso la Repubblica e la democrazia.
È sempre tempo di Resistenza

14/4/2020 - 10:04

È sempre tempo di Resistenza


 Il 25 aprile del 1945 ebbe fine l'occupazione tedesca. Ebbe fine la dittatura fascista. Si aprì il percorso verso la Repubblica e la democrazia. Dal 1946 è la Festa della Liberazione. Il giorno sacro per tutti gli italiani.
Quest'anno ricorre il 75° anniversario. Avevamo deciso di celebrarlo con particolare solennità. Di dedicarlo al ricordo di Cesare Salvestroni, animatore dell'antifascismo clandestino e organizzatore della Resistenza armata a Pisa, morto nel campo di sterminio di Ebensee il 2 marzo 1945.
Purtroppo ci troviamo in un momento molto difficile. L'umanità intera combatte contro un nemico invisibile. Nessuno è in grado di prevedere quando ne saremo fuori. Per uscirne occorre l'impegno di tutti.
Lascerà lutti e sofferenza. C'è il rischio di una pesante situazione occupazionale. Come sempre accade nei momenti difficili, ci sarà chi speculerà sulle lacerazioni sociali.
La Costituzione ci dovrà guidare anche nell'uscita da questa emergenza. Come 75 anni fa, dovremo fare un passo avanti. Dovremo ispirare il nostro impegno ai valori che animarono la Resistenza. Il lavoro, l'uguaglianza, la dignità della persona, la solidarietà, la salute, la pace. Solo così ne usciremo con un'Italia migliore e con una classe dirigente all'altezza del compito.
E dovrà avere inizio il percorso verso una nuova Europa, non più pervasa dai sovranismi e dagli egoismi nazionali degli ultimi anni. Sarà decisivo riscoprire l'idea che, nel 1941, ispirò il “Manifesto di Ventotene”.


Bruno Possenti
Presidente provinciale ANPI Pisa

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