Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
EMERGENZA VIRUS: C’È STILE E STILE
Da una parte c’è chi senza clamori si dà da fare, dall’altra chi sa soltanto inventare polemiche e pensa soprattutto alla propria presenza sui media. Da Pisa nel Cuore arriva, prima di ogni altra cosa, un grazie al mondo del volontariato e anche ai ragazzi della Curva Nord: tutte persone che non hanno lesinato energie, hanno anzi accettato di aggiungere, nella distribuzione delle mascherine, un impegno nuovo ai molti altri, che da tempo li vedono in prima fila per questa grave emergenza sanitaria. E arriva un grazie anche al sindaco, per come sta conducendo la lotta al virus. Un grazie pure all’assessore alla protezione civile: col suo stile ben noto, Raffaele Latrofa sta privilegiando anche in questo caso l’azione rispetto al mettersi in mostra. Lavora a testa bassa senza lasciarsi invischiare in polemiche e provocazioni: prende semmai ogni critica come spunto per risolvere i singoli problemi che possono presentarsi, valorizzando il lavoro di chi nel comune è impegnato in questo settore con pieno merito.
I cittadini sanno fare i confronti, e non avranno gradito la pesante caduta di stile dell’ex-sindaco Filippeschi, il quale su un social ha montato un caso per aver ricevuto una mascherina sola. Ci sono cittadini — non certo pochi! — che hanno perso il lavoro e non riescono ad arrivare in fondo al mese, ci sono cittadini che si trovano confinati da settimane in piccoli appartamenti. Da lui, che come sindaco è stato per dieci anni a capo della protezione civile, quei cittadini si sarebbero aspettati piuttosto il mettersi a disposizione per dare una mano, non certo una recriminazione personale.
Il suo partito, del resto, offre vari spettacoli ben poco edificanti. Per esempio quell’Antonio Mazzeo, consigliere regionale PD, che un giorno, su Facebook, pubblicò la foto della porta di un reparto COVID su cui spiccava il cartello “Zero pazienti”. Quel cartello era stato affisso dai sanitari, immaginiamo con l’intento di farsi coraggio. Pubblicarlo da parte di un politico corrispose a lanciare un messaggio scellerato, con il rischio che la gente abbassasse la guardia, tanto che lo stesso Mazzeo tolse il post, perché si era reso conto dell’evidente gaffe compiuta.
Mazzeo l’abbiamo anche visto far passerella in una serie di associazioni di volontari, improvvisandosi in una funzione in cui non è stato possibile scorgerlo finora: in tanti anni qualcuno l’ha visto, per esempio, alla guida di un’ambulanza o in altri servizi sociali? Per giunta, s’è fatto fotografare mentre imbustava mascherine, dopo che aveva criticato quel sistema di distribuzione.
Forse s’era reso conto di essere stato offensivo nei confronti delle associazioni che avevano partecipato e di tutto il sistema di protezione civile: ha cercato di rimediare, ma — ahilui!— la toppa è stata peggiore del buco. Un’operazione sgangherata di maquillage elettorale!
A proposito di elezioni regionali: da un mese Mazzeo diffonde video, con tanto di logo della sua campagna elettorale, in cui sono coinvolti personaggi delle istituzioni. Istituzioni che dunque lui sfrutta per la sua propaganda. Questo i cittadini cominciano a non tollerarlo più, e sanno che lui, pur eletto con voti pisani, si è concentrato sugli interessi del PD fiorentino, in modo da garantirsi la rielezione.
Nel consiglio comunale pisano, vediamo inoltre consiglieri PD presentare interrogazioni, che avranno debita risposta, ma intanto confermano una volontà intesa soltanto a distruggere e non a dare una mano in questa drammatica situazione. Noi siamo a disposizione di Pisa: come sempre, sostanza piuttosto che clamori mediatici.