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Evento davvero memorabile a san Giuliano Terme il 25 luglio a partire dalle ore 18, all'interno del Fuori Festival di Montepisano Art Festival 2024, manifestazione che coinvolge i Comuni del Lungomonte pisano, da Buti a Vecchiano."L'idea è nata a partire dalla pubblicazione da parte di MdS Editore di uno straordinario volume su Puccini - spiega Sandro Petri, presidente dell'Associazione La Voce del Serchio - scritto  da un importante interprete delle sue opere, Delfo Menicucci, tenore famoso in tutto il mondo, studioso di tecnica vocale e tante altre cose. 

Che c'entra l'elenco del telefono che hai fatto, con .....
Le mutande al mondo non le metti ne tu e neppure Di .....
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È la cultura garantista di questo paese. Basta vedere .....
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Mauro Pallini-Scuola Etica Leonardo: la cultura della sostenibilità
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Incontrati per caso
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APOCALISSE NOKIA di Antonio Campo
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Il mare
con le sue fluttuazioni e il suo andirivieni
è una parvenza della vita
Un'arte fatta di arrivi di partenze
di ritorni di assenze
di presenze
Uno .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
di Umberto Mosso‎ #SEMPREAVANTI Pistoia e provincia.
AGOSTO 2020

22/4/2020 - 12:47

AGOSTO 2020


La condizione “capestro” che fece del MES il coprotagonista della tragedia greca (perché il protagonista principale furono i governi greci, soprattutto quelli di destra, che truccavano i bilanci per nascondere il debito pubblico all’UE) era quella di collegare la restituzione del prestito in tempi brevi e con l’abbattimento a tappe forzate del debito pubblico. Sotto il controllo della UE (la “troika) che visti i precedenti non si fidava.

 

Questa condizione costrinse la Grecia alle “riforme”, dall’abbattimento di salari e pensioni, alla svendita del patrimonio pubblico, che rimisero a posto i conti, ma misero in ginocchio i greci.Quelle condizioni ora sono state cancellate con accordo unanime da tutti i governi, ed è stato lasciato solo un obbligo, quello di usare i prestiti MES, da restituire con interessi dello 0,1/0,2% e in tempi lunghi, esclusivamente per spese di carattere sanitario.

Vogliamo o no resettare a fondo il SSN? Salvini, Meloni e Di Maio/Battista questo lo sanno perfettamente, ma continuano a parlare del MES come se fosse ancora quello “greco” e a chi gli fa notare che stanno dicendo una bugia rispondono che non si fidano perché il Trattato europeo, stabilisce, in generale, che ogni prestito va assegnato solo a fronte di rigorose condizioni.

Ma in questo caso l’unica “rigorosa” condizione è già stata stabilita ed è quella sanitaria. Allora ripiegano sulla possibilità, inesistente nei trattati europei e nel diritto comunitario e internazionale, che qualcuno cambi ex post le condizioni contrattuali dell’assegnazione e restituzione del prestito, che non sono standard, ma definite in precedenza e di volta in volta, come ora, appunto.

Se questi geni della politica sapessero di cosa parlano, saprebbero che la Spagna, ad esempio, ha usato a piena mani il MES per risolvere la sua crisi bancaria all’unica condizione di utilizzare le risorse per quel motivo, senza nessuna delle clausole “greche”. E nel corso della restituzione, l’UE non ha mai chiesto, né tantomeno ha tentato di imporre alla Spagna, di modificare le condizioni contrattuali. Non si può.

 

Sono solo dei cialtroni che, contando sulla disinformazione, vogliono creare un clima ostile contro l’UE per preparare l’opinione pubblica all’Italexit se vincessero le elezioni.

Da che parte sta Conte? Soprattutto come schiera l’Italia in questo delicatissimo frangente nel quale rischiamo, inconsapevolmente per i più, di trovarci fuori dall’Europa, preda delle potenze imperiali che vogliono distruggerla?

Conte è un Re Travicello, una banderuola al vento.

Da tre giorni sta facendo finta di trattare con l’UE, avendo ammorbidito la posizione (“non possiamo impedire ai Paesi che vogliano usare il MES di farlo e approvarne l’uso non significa automaticamente doverlo utilizzare”).

Si starà preparando la ritirata a Bruxelles per tornare a Roma dicendo che abbiamo vinto la battaglia per cambiare il MES, già cambiato?

Faccia pure. Sembra di vederlo sussurrare all’orecchio della Merkel che deve fare la moina per via degli italiani che sono dei poveri ignoranti, in preda alla propaganda dei sovranisti e dei populisti, ma poi vedrai, Angela, che andrà tutto bene.

E’già successo. Una macchietta, con una tecnica di trattativa da avvocatino dei “parafanghi”, che ci colloca all’ultimo posto per credibilità. Ci sarà un agosto anche nel 2020?

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