Ah l’amore, l’amore!
Tulipa ama Giaggiolo e fan tutt’uno!
Questo che segue è un fatto straordinario che aggiungo a quelli che si sono inseriti nella peggior stagione della mia vita, ma che hanno in qualche modo lenito il disagio.
Ho passato gran parte del mio tempo (passato) girovagando sul mare e nel bosco, mai sazio di albe, tramonti, fiori e “Fiumaccio”, l’altro luogo mistico e straordinario.
Ho raccolto fiori, funghi e pianticelle e fra queste un iris palustre, quel giaggiolo giallo che vive a prati nelle lame della Tenuta. Sono molti anni che nasce in un angolo del giardino, alza al cielo le sue foglie lanceolate e… non è mai fiorito!
Come se mi dicesse:

“Vammi ad ammirare a casa mia! Qui sono prigioniero”     
“Ma io non ci posso andare, è stupidamente ma civilmente impossibile!”
“Allora capisci come si sta quando ti tolgono la tua vita, il tuo ambiente con le sue gioie, ma le piante sono meglio degli umani, guarda che regalo ti faccio quest’anno di solitudine: tre, quattro, cinque e poi anche sei fiori, ma toglimi di dosso questo zanzarone che non punge te ma me sì!”
“Grazie mio dolce Giaggiolo, ma lo zanzarone, come lo chiami te, è una Tipula ed effettivamente succhia linfa da erbe e fiori. Una foto e poi la schiaccio, no la scaccio! Sai che non sono molto amante, anzi per niente, della lingua inglese, ma con la Tipula mi ricredo: il nome italiano fa schifetto, ma quello inglese è delizioso: Gru volante. Allora ti libero dalla gru e a presto... a casa tua.”