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Evento davvero memorabile a san Giuliano Terme il 25 luglio a partire dalle ore 18, all'interno del Fuori Festival di Montepisano Art Festival 2024, manifestazione che coinvolge i Comuni del Lungomonte pisano, da Buti a Vecchiano."L'idea è nata a partire dalla pubblicazione da parte di MdS Editore di uno straordinario volume su Puccini - spiega Sandro Petri, presidente dell'Associazione La Voce del Serchio - scritto  da un importante interprete delle sue opere, Delfo Menicucci, tenore famoso in tutto il mondo, studioso di tecnica vocale e tante altre cose. 

Che c'entra l'elenco del telefono che hai fatto, con .....
Le mutande al mondo non le metti ne tu e neppure Di .....
Da due anni a questa parte si legge che Putin, ovvio, .....
È la cultura garantista di questo paese. Basta vedere .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Mauro Pallini-Scuola Etica Leonardo: la cultura della sostenibilità
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Incontrati per caso
di Valdo Mori
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APOCALISSE NOKIA di Antonio Campo
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Il mare
con le sue fluttuazioni e il suo andirivieni
è una parvenza della vita
Un'arte fatta di arrivi di partenze
di ritorni di assenze
di presenze
Uno .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
di Umberto Mosso
VIVA L’INVETTIVA!

27/4/2020 - 20:01

VIVA L’INVETTIVA!

 

Dite quello che vi pare ma io, con uno che scrive questo e così, con quella bellissima faccia da figura michelangiolesca, starei a parlare per ore, pure delle poche cose sulle quali non sono d’accordo:“Salvini, un leader da quattro soldi che annaspa nello stagno dei propri errori e nello specchio dei propri marchiani difetti.

Gestisce l’opposizione come una clava, da primitivo, con il nervosismo e l’immaturità di un bambino viziato e cattivo, disposto a tutto per stare in palcoscenico, e magari a trasformare la Bce o l’intera Europa, in un nuovo mitico “porto chiuso”. Sarebbe capace di isolare l’Italia in un padiglione speciale, in un lazzaretto di appestati.

Quando cerca facile popolarità, spazio mediatico a buon prezzo, quando insegue la suggestione di una leadership ondeggiante, cafona, bugiarda, urlata, deformata dal nichilismo narcisista, tra gli annunci mortuari dell’Eco di Bergamo e la tragedia mondiale potenzialmente di “proporzioni bibliche”, e quando fa le sue flessioni muscolari in calzoncini e canotta, dopo aver invano aspettato di vedere se si potesse attribuire il virus ai negher, questo scampolo di razzismo e di frustrazione autoritaria all’italiana è solo una tremenda vergogna, una sciagura nazionale.

Non ha la minima credibilità per affrontare con persone normali questioni infinitamente più grandi e più dolorose di lui e delle sue mattane nevrotiche, è un soggetto pericoloso per le istituzioni, e l’averlo capito, resterà, comunque la si pensi del BisConte churchilliano e degli alacri costruttori del governo attuale, un merito indiscutibile.

Avanti così.

Meglio l’autocertificazione del bollo untuoso e scabroso di un piccolo caratterista del teatro della miseria politica

”Giuliano Ferrara (da il Foglio)







 




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29/4/2020 - 10:01

AUTORE:
Francesco T.

E' vero, se le bigie hanno le gambe corte, lei, a questo punto dovrebbe camminare, più o meno, sui ginocchi.
28 marzo scorso, intervista al giornale Avvenire, di certo non un giornale estremista, " l' Italia riapra, fabbriche prima di Pasqua, scuole, ( tutte ) il 18 maggio ".
Non c'è bisogno di screditarlo, lo fa da solo, e non c'è solo l' intervista ad Avvenire, c'è all' Ansa, al Corriere, ADn Kronos, siti internet, quello che vuole, non manca niente.
Quello sulle medie e maturità è roba di 2 gg. fa. Comunque l'esame di terza media sarà fatto con una tesina, la maturità verrà fatta a scuola se ci saranno le condizioni, altrimenti in modalità Skype. Non sarà il massimo, ma in questo momento va così, tanto più che ci sono tanti studenti universitari che si sono, o stanno per farlo, laureati nella stessa modalità. E se vale per l' Università, può valere anche per i maturandi. Il resto, di Renzi ovviamente, è tutto un dire e ridire purchè qualcuno ne parli.
Grazie per il " pallino ", non male. Buona giornata, spero non me ne voglia.

29/4/2020 - 0:05

AUTORE:
Osservatore 1

Diceva mì pà contadino: la merda più la giri, più puzza!
E le bugie han le gambe corte.
Della scuola sosteneva l'ex presidente de Consiglio: se era per me, facevo sostenere gli esami di terza media e dare la maturità.Punto.
Su altro ha sempre sostenuto: riaprire in sicurezza e gradualità.
Disse anche; se lavorano le cassiere dei supermercati e tutta la filiera alimentare, può riaprire anche il Parlamento con mascherine e distanze come da altre parti; farmacie Coop...
Dire che voleva aprire tutto per volerlo screditare non ce la fate cari Pallini.
Oggi ci sono facili registrazioni da vedere/ascoltare più e più volte ed anche a distanza di anni ne è la prova anche questo piccolo giornale; trova addirittura miei post a favore di Cuperlo e Bersani contro Renzi, ma te pensa.
Chi vivrà vedrà!

28/4/2020 - 23:51

AUTORE:
Francesco T.

Invece di farla lunga e noiosetta assai, dilla tutta : Renzi avrebbe aperto tutto prima di Pasqua. Ti ricordi ? Dura doversi arrampicare sugli specchi.

28/4/2020 - 20:45

AUTORE:
Osservatore 1

...dice si cancella con il battesimo e fin li ci siamo; il bimbetto non ne ha colpa!
Ritornando al "peccato" che hanno da cancellare con l'acqua santa sulla chiorba i vari Salvini: riapriamo tutto.
Gli Zingaretti: Milano non può chiudere.
I Conte 'nsenno facciamo da noi (senza Europa).
Mentre Matteo Renzi disse di chiudere subito le zone rosse ed altro ancora mentre Casalino dava in anticipo il DCPIM ai suoi amici giornalisti e ci fu il fuggi-fuggi prima della serrata
Poi da Dini, Ciampi, Monti nostri PdC per l'incapacità dei politici da tre braccia e una lira fino al governo Letta-Berlusconi-Monti e quello del "povero Renzi" chiamato a risollevare l'Italia ferma e...con Alfano Angelino che spesso rammentava al fiorentino: oh te...! se 'nsisti a dire e fare cose di sinistra, ti mando a casa in tre balletti e nonostante tutto Angelino digerì Mattarella imposto da Renzi e votò anche lui le riforme Istituzionali insieme a Bersani e quelilì per quattro volte in Parlamento per non andare a casa anzitempo, poi con il NO naufragò la cancellazione dell'articolo quinto e la legge elettorale dove i cittadini se non al primo ma al secondo turno come per i Sindaci, la sera stessa avevamo il Sindaco d'Italia e non governi mostro Frankestain come il Conte 1 e il Conte 2. Dirigenti politici e i loro seguaci che si odiavano a morte dopo debbono reggere le sorti di un governo insieme con...con gente riciclata; vedi per primi il PdC e il Ministro degli affari esteri.
Meritavamo di più e di meglio, ma menomale che Renzi c'era e c'è.
Un governo Di Maio-Martina era così composto: vice Presidente fra Martina, vice Ministro Dario Franceschi, e...Bersani vice Ministro di Barbara Lezzi.

Poi invece; via dalla sera tardi alla mattina per la guazza il fagogitatore dei grillini così tronfio da chiedere dal Papeete ai 950 Parlamentari della Repubblica Italiana di alzare il culo e recarsi in Parlamento per dar pieni poteri a lui, Bagnai e Savona per uscire dall'Euro e così si era conditi per il verso vedi i suoi "amichi" sovranisti Orban Bolzonaro con pieni poteri e... Conte? Conte chi?
Quando la nave barcolla anche i bimbetti tengono per chi regge il timone sia anche esso un mozzo o l'addetto alle pulizie...ma..direbbero niente sarebbe peggio!
Certo con un Grillo fuori gioco anche se i suoi ebbero il 32% della metà degli Italia recati ai seggi e quindi la metà che non si reco non era "fanze" dell'ultimo PdC il conte Paolo Silveri Gentiloni e se poi aggiungiamo che Zingaretti appena eletto segretario ha cambiato lo statuto fatto da Bersani che il segretario PD era il naturale PdC dopo aver vinto la tornata elettorale; ma il fratello di Montabbano non vuole essere della partita e...trapelando-trapelando il candidato PdC del PD era secondo lui Conte Giuseppi...ter.

28/4/2020 - 19:12

AUTORE:
il giardiniere del vicino

L'erba che curo io è più bella vista con gli occhi del vicino.
Se non si fa polemica da noi non siamo contenti, tutti esperti, tutti tuttologi, tutti CT delle nazionali, direttori di box di formula 1 e a volte premier ad onorem.
Non sarà il migliore, non sarà abbastanza decisionista ma questo Conte, dopo aver fatto la prima esperienza con Salvini e Di Maio vicepremier mi ha positivamente sorpreso.
Da burattino qual sembrava nella prima esperienza ora mi pare molto più centrato nel ruolo di premier di una coalizione tutt'altro che omogenea.
Non sappiamo, nessuno al mondo lo sa, come potremo tirarci fuori da questo pasticcio, certo i protocolli sars non sono stati aggiornati, siamo in questo un po' cialtroni ma anche i virtuosi o presunti tali non mi pare stiano meglio.
L'approccio iniziale è vero non è stato dei migliori, si è sottovalutato, io per primo, la pericolosità di questo virus che a quanto pare è diverso dagli altri e pertanto inedito.
Se poi alcune regioni, le più colpite, non a caso gestite dalla destra nostrana avessero adottato misure restrittive da subito, forse e sottolineo forse, non avremmo avuto i picchi record ma ormai è acqua passata, speriamo solo che le responsabilità in tal caso vengano chiarite e chi ha sbagliato una volta tanto paghi.
Del resto il polo produttivo è proprio concentrato in quelle regioni per cui anche le conseguenti ricadute economiche sono riconducibili agli iniziali comportamenti scriteriati di tali governatori che oggi si affrettano a trovare il modo di ribaltare la frittata mentendo e ignorando che nell'autonomia delle regioni, voluta tra l'altro a tutti i costi dal centrodestra (quelli sono aumentati e di molto), prevede la possibilità di emanare misure più restrittive di quelle eventualmente fatte dal governo centrale per cui se ritenevano quelle misure poco efficaci avrebbero potuto e dovuto deliberare in tal senso ma non l'hanno fatto.
Scelte o non scelte, dipende dai punti di vista esattamente come con Conte con la differenza che le poche misure messe in campo sono frutto di un consulto costante con esperti virologi e un confronto con i dati che vengono forniti quotidianamente, quindi vi è una base scientifica, ....troppo prudente?
Io a differenza di lei non lo so, devo fidarmi perchè non ho nè i mezzi nè le risorse per poter giudicare, ma guardo cosa avviene nel mondo e per ora chiunque tenti un passo troppo affrettato deve poi ripiegare reintroducendo misure restrittive causando il ritardo per una vera ripartenza.
In realtà temo che solo con un vaccino o almeno una terapia che eviti quella intensiva sia alquanto difficile riprendere ai ritmi soliti e forse non è nemmeno tutto un male, forse avevamo accelerato troppo.
Viste le numerose ricette attuate in tutto il mondo, al momento tragicamente fallite, anche il tanto bramato piano di Renzi non so quanto in realtà sia utile al Paese e quanto invece al suo personale interesse politico, sorvolerei anche perchè come prima non mi sento in grado.
C'è una cosa invece in cui mi sento convinto di avere un fondo di ragione: i soldi.
Se avessimo intrapreso da anni una seria ed efficace lotta all'evasione fiscale diffusa tipica del nostro Paese che non ha eguali in Europa per valore assoluto, forse avremmo avuto le risorse necessarie per sostenere più efficacemente la nostra economia in questo insolito momento e invece per scopi prettamente elettorali e di consenso abbiamo scelto la via dei condoni, delle paci fiscali etc, etc.
Sarà per questo che in Europa ci guardano sempre di traverso quando chiediamo aiuti economici?
Mah!, forse un giorno avremo il privilegio di scoprire anche questo mistero.
In ogni caso il modesto Conte è riuscito a strappare qualche condizione migliore di quelle inizialmente prospettate, se riuscisse anche a diminuire la burocrazia e imporre alle banche qualche trattamento meno oneroso per chi deve accedere ai prestiti per le proprie necessità aziendali o familiari......
In ogni caso non mi pare un uomo solo al comando, piuttosto uno che ci mette la faccia e media le divergenze nella sua maggioranza con capacità di sintesi.
Un tempo era considerato un comportamento responsabile degno di chi conduce un Paese senza lasciarsi travolgere in liti "pericolose" per la stabilità e la credibilità del governo che presiede.
Certo Salvini sarebbe già scappato da tempo visto che alla sola prospettiva di rischiare di dover alzare l'Iva per le regole di salvaguardia ha fatto naufragare il suo governo con tutti i mezzi disponibili.....

27/4/2020 - 23:17

AUTORE:
Umberto Mosso

...in questa eterna vacanza?
Il pressoché nulla rappresentato dalla Fase2 partorita da Conte è la dimostrazione palmare della inadeguatezza dell’uomo a governare un grande Paese, come il nostro. Particolarmente in un passaggio storico così importante. Quello che stiamo facendo da due mesi segna in modo determinante il nostro destino nei prossimi anni. E questi segni non sono affatto incoraggianti.
Ci abbiamo messo settimane a capire che abbiamo sbagliato approccio nella lotta alla diffusione del virus, ma ora chi vuole capire ha capito. Senza allungarsi su questo basta fare un confronto con la Germania. Sono partiti dopo di noi e mentre ci riempivamo la bocca sull’aver fornito un esempio da imitare all’Europa, quelli ci hanno semplicemente ignorati ed applicato un piano contro la Pandemia, raccomandato dall’OMS a tutti i Paesi dopo la Sars, che avevano pronto e aggiornato dal 2016. Con un approccio completamente diverso dal nostro, in 5 mosse predeterminate, hanno fermato e fatto arretrare la diffusione del virus di più e prima di noi con meno contagiati e meno morti, senza fermare l’economia più di tanto. Uniamo al danno la frustrazione politica e la sensazione di essere stati presi tragicamente in giro. Non dalla Germania, dai nostri.
Noi italiani siamo stati bravissimi, in alcuni casi eroici, in altri, purtroppo, martirizzati senza un motivo che non fosse il prodotto di incompetenza, supponenza, nessuna capacità di apprendimento rapido dai fatti, pavidità nelle scelte. In poche parole inadeguatezza a governare coperta da un narcisismo mediatico offensivo.
Siamo stati trattati e continuiamo ad esserlo con le disposizioni - burocratiche e lacunose - della Fase 2, come dei bambini capricciosi e maleducati. 60milioni di cittadini disciplinati raccontati al mondo, dai media addomesticati, attraverso le gesta di poche migliaia di indisciplinati, ai quali sono stati arbitrariamente aggiunti bambini, anziani, runner solitari, religiosi in preghiera, indicati al pubblico ludibrio come untori o candidati all’estrema unzione.
E ora questa presa in giro in 70 pagine chiamato Decreto sulla Fase 2, inemendabile e incontrollabile anche dal Presidente della Repubblica. Da oltre un mese Renzi chiedeva di predisporre per tempo un piano. Trattato da irresponsabile, qualcuno gli ha dato dell’imbecille, e ora difronte a un documento che certifica l’assenza di una strategia di ripresa del Paese che si dirà? Che non si era pronti per affrontare una situazione inedita?
Ma altrove sono stati più rapidi ed efficienti di noi. E dei provvedimenti per la ripresa dell’economia ne vogliamo parlare?
La liquidità indispensabile, soprattutto alle piccole imprese e ai professionisti, non sta arrivando che in minima parte. Come pure la cassa integrazione fatica a raggiungere famiglie che da febbraio non hanno lo stipendio. Incompetenti nel dirigere i processi sanitari, nascosti dietro al paravento di scienziati per non assumersi responsabilità politiche (in balìa di tecnici i quali, a loro volta, per non assumersele – giustamente – loro, alzano continuamente l’asticella), hanno dimostrato incompetenza anche nel dirigere la burocrazia. L’accordo fatto tra governo e ABI per gli affidamenti dei 25mila euro a imprenditori e professionisti è gestito dalle banche ad interessi e commesse a tassi di mercato e con modalità che tutelano soprattutto le banche, pure garantite dallo Stato, prima delle esigenze di liquidità dei richiedenti. Incompetenza o acquiescenza nei confronti della “stramaledetta finanza”?
Ci si aspettava un cambio di strategia di aggressione al virus nella Fase 2, sulla base di quanto fatto dai Paesi virtuosi. Screening di massa, prevenzione territoriale, isolamenti circoscritti.
No! Solo la raccomandazione insistente, come una vecchia zia minacciosa, se non fate i bravi e vi riammalate vi chiudiamo di nuovo tutti. Molto rassicurante.
E poi l’Europa. Quell’o così, oppure facciamo da soli, in perfetto stile salviniano, lo ha bollato.
Su tutto ciò la convinzione che questo comportamento sia dettato dalla profonda assenza di cultura di governo e senso dello Stato, propria di chi proviene dal mondo dell’antipolitica.
Mezze figure sospinte da un imbizzarrimento della storia sul proscenio di una farsa che, senza copione, che recitano con scarso animo, trasformandola in dramma.
Io non ho alcuna fiducia che gente così ci sappia guidare verso il superamento dell’epidemia e, tanto meno, alla ricostruzione economica e sociale del Paese. Spero di sbagliarmi ma la sensazione è che si giochi a prolungare l’emergenza per continuare a governare senza sapere dove andare e senza alcun controllo.
Non s’era detto mai un uomo solo al comando e no ai pieni poteri? Giovedì 30 si discute in Senato. Vediamo.