Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA sono la figlia della "Cocca".
Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.
Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è ancora comunità.
Egregio Presidente del Consiglio, ho condiviso la scelta giusta di centralizzare la Fase 1 dell’epidemia. Credo però che la Fase 2 debba essere gestita in modo differente, con le necessarie distinzioni tra una regione e l’altra, tra un caso e l’altro.
È evidente che la ripartenza della Lombardia non potrà essere la stessa della Toscana! Permettere ai territori che possono farlo, come il nostro, di muovere qualche passo in avanti con velocità, sicurezza e responsabilità aiuterebbe in realtà l’economia dell’intero Paese, che tutti amiamo e rispettiamo come una cosa sola con le sue regioni. Qui possiamo avviare una nostra Fase 2, la “Fase 2 della Toscana”, con alcune piccole, ma fondamentali anticipazioni rispetto al calendario nazionale:
Dall’8 maggio, la riapertura del commercio al dettaglio.
Dal 18 maggio, la riapertura di bar, ristoranti, alberghi, parrucchieri e attività di cura della persona.
Chiedo quindi a Lei e a tutto il Governo di assegnare alle Regioni un’autonomia di indicazione e indirizzo sulla Fase 2.
I cittadini toscani hanno ben chiaro che non potremo tornare alla situazione precedente il Covid19.
Sanno benissimo che dovremo abituarci a stili di vita diversi e al distanziamento sociale: lo stanno già facendo con responsabilità e grande senso di comunità.
Loro si sono fidati delle istituzioni, è tempo che le istituzioni si fidino loro.
Con disponibilità e fiducia,
Eugenio Giani