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Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante. 

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per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Ripafratta, 12 luglio
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Bagno degli Americani di Tirrenia
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Molina di Quosa, 8 luglio
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Casciana Terme Lari-Pontedera, 12 luglio-3 agosto
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San Giuliano Terme, 30 giugno
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Alzarmi prestissimo al mattino
è un'adorabile scoperta senile
esco subito in giardino
e abbevero i fiori
Mi godo la piacevole
sensazione
del frescolino .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
di Marlo Puccetti
Le squadre di calcio della Val di Serchio

6/5/2020 - 22:46

Le squadre di calcio della Val di Serchio al tempo del Covid19: quale futuro

 Le categorie di calcio di prima e seconda categoria avrebbero finito il campionato (regular season) già da due settimane mentre la terza categoria finiva con l'ultima domenica di aprile. Si sarebbe parlato di playout, di playoff rimpiangendo magari quella partita persa sui minuti di recupero che ha fatto mancare i punti per tentare la promozione. Niente di tutto questo. Un nemico invisibile ha messo a tacere entusiasmo e velleità. In questa situazione d'emergenza tastiamo il polso alle squadre della Val di Serchio per capire come vivono questo periodo e come vedono il loro futuro.
 
Iniziamo con il San Giuliano in prima categoria chiedendo un parere all'esperto direttore sportivo Ruggero Crupi che afferma:” Era scontato che i campionati si fermassero per l'emergenza Covid, sembrava che due mesi di quarantena fossero sufficienti ma cosi non è stato, anche il governo non si sbilancia forse inizieranno gli allenamenti individuali e poi quelli collettivi. Con un po' di accorgimenti questo potrebbe portarci lentamente e progressivamente alla normalità ormai per la prossima stagione. Io non farò mancare il mio supporto perché questo periodo di chiusura mi ha fatto capire che questo è il mio mondo e con la volontà del Presidente Nusca di ripartire sarò presente. Ma solamente chi avrà le basi solide potrà riattivarsi per il prossimo campionato. Le soluzioni che verranno adottate sul campionato interrotto si porteranno dietro i ricorsi delle società che si sentiranno penalizzate anche se credo che dovrà essere utilizzato come parametro il percorso di qualità delle squadre e con una decisione che non dovrà essere parziale ma definitiva”.
 
Passando alla seconda categoria parliamo del Migliarino Vecchiano appartenente al girone C dove prevalgono le squadre della Garfagnana e lucchesia. Sentiamo la dichiarazione di  Massimiliano Puccetti un valente dirigente della società che senza preamboli dice:  “Fermiamoci qua senza play off e play out, d'ufficio la federazione dovrebbe far passare la prima e retrocedere l'ultima o magari due promozioni e due retrocessioni, comunque ripartire non ha senso perché andrebbe troppo avanti, dobbiamo tener conto dei nostri  impegni di lavoro  che a sua volta sono messi a repentaglio da questo maledetto virus,  siamo dilettanti perché lo dice la parola abbiamo diletto a giocare. Forse si potrà ripartire con gli allenamenti, ci può stare,  niente di più  ma senza una coda di campionato. Già ripartire a settembre sarà difficile e alcune società non ne avranno la possibilità economica. Certo ogni decisione scontenterà sempre qualcuno. Abbiamo una famiglia non possiamo stare a giocare tutta l'estate”.
 
In seconda categoria troviamo anche il Pappiana che milita nel girone E (squadre del Pisano e livornese). Il parere questa volta lo abbiamo chiesto all'allenatore arrivato nell'ultima stagione Luca Pistoia che afferma:” penso che  i campionati di categoria non possano riprendere; non deve essere annullata la stagione ma considerare la classifica al momento dell'ultima partita giocata promuovendo la prima e retrocedendo l'ultima. Per l'avvio della prossima stagione ci vorrà un grosso sostegno da parte della federazione nei confronti delle società  utilizzando fondi di garanzia stilando accordi con istituti di credito per dare liquidità al calcio dilettantistico. Ci saranno grosse difficoltà per garantire il rispetto dei protocolli sanitari imposti per la difesa dal Covid 19. Dispositivi di protezione individuale in strutture  idonee con spazio adeguato saranno la sfida per l'inizio del prossimo campionato perché l'interesse della salute pubblica deve prevalere sull'interesse sportivo dilettantistico”.
 
Anche il Filettole nello stesso girone del Migliarino ha vissuto un anno complicato. Ha dato il suo parere il Presidente della società Riccardo Giovannetti dicendo:” Il Filettole è stato ripescato per  la seconda categoria trovandoci impreparati ma la volontà era quella di tentare ugualmente. Quando la squadra a inizio campionato ha sommato più sconfitte senza fare punti c'è stata la defezione di alcuni giocatori e abbiamo dovuto sopperire con i ragazzi della juniores. Questa interruzione ci dovrà far riflettere e come era già sentenziato dall'ultimo posto in classifica affronteremo la terza categoria con giocatori nuovi senza attingere agli juniores. Avremo anche l'aiuto di un allenatore giovane ma già esperto come Marco Cini. Si ridurranno le  risorse esterne per la difficoltà di trovare sponsor in quanto le attività commerciali stanno soffrendo la crisi del covid 19.  Certo  per non far disperdere il patrimomio dilettantistico la federazione dovrà dare un contributo concreto”.
 
Per la terza categoria, fino a quando ha potuto giocare, il Pontasserchio ha dimostrato tutte le sue capacità tecniche che lo hanno proiettato in testa alla classifica. Sono molte le perplessità dell'allenatore  Iago Tamagno che insieme al figlio Lorenzo Presidente, dopo oltre 60 anni ha riportato il paese ad avere una sua squadra regolarmente iscritta ad un campionato. Tamagno ha tenuto a precisare: “Il nostro campionato sarebbe finito il 26 aprile, riassumerei tutto in una parola meritocrazia. Parlo da allenatore con la squadra in testa alla classifica ma non siamo lì per caso, ci siamo arrivati con sacrificio e determinazione, abbiamo vinto la coppa Toscana, quando siamo stati fermati avevamo il maggior numero di vittorie nel girone con la migliore differenza reti. Sarebbe una beffa ripartire da capo. In terza categoria non ci si deve porre il problema delle retrocessioni. Per le seconde e terze in classifica si potrebbe adottare il metodo del calcio di serie C e D con il sorteggio anche se c'è da dire che ci saranno società che avranno difficoltà non soltanto economiche per ripartire. A questo punto scatterà il ripescaggio. Comunque credo che la federazione dovrà dare un aiuto finanziario agevolando le iscrizioni. Al di là della ratifica del risultato raggiunto ci stiamo già preparando al prossimo anno cercando di rafforzare la squadra per una presumibile avventura in seconda categoria.”
 
Per le società è certamente una situazione difficile da gestire perché ci sono spese  fisiologiche. Alla società viene chiesta l'iscrizione al campionato a cui si aggiungono i costi delle trasferte. A tutte le società compete la manutenzione ordinaria delle strutture, spogliatoi e campi di calcio e per chi ha un impianto su proprietà privata sarà ancora più difficile. Con il Covid che obbligherà a spazi  più ampi per motivi di sicurezza, le società avranno difficoltà ad ottemperare a queste direttive dovendo cercare luoghi diversi con costi maggiori. Se la Federazione di categoria non andrà incontro economicamente alle squadre in precarie condizioni finanziarie, vedremo il prossimo campionato di calcio menomato e non più rappresentativo delle realtà sportive del territorio.
 
Nelle foto in maglia blu Mister Pistoia, i Tamagno, in maglia bianca Dir. Puccetti e DS  Crupi.
 

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