Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
FATEVI I CONTI IN TASCA
Chi dice di non capire niente di economia e magari si ostina a non volerci capire niente, ritenendo che l’unica borsa e l’esclusivo mercato che gli interessa siano la sporta della spesa e il mercato rionale, danneggia se stesso e gli altri.
Tutti ci slanciamo in ragionamenti politici, ma di fronte ai dilemmi di carattere economico molti preferiscono tagliare corto e limitarsi a costatare l’effetto delle scelte degli altri sulla propria pelle. Che sarà più spesso negativo, soprattutto in tempi di crisi, costringendo la vittima ignara a due alternative. O continuare in eterno a maledire il governante di turno, chiunque si alterni in quel ruolo, magari dando ragione a chi urla più forte; oppure a ritirarsi in un angolo a leccarsi le ferite, deluso e depresso, ripiegato alla ricerca, a quel punto indispensabile, di una qualche soluzione personale. Per concludere, gli uni e gli altri, che la politica fa schifo e i politici “sono tutti uguali, tutti rubano alla stessa maniera, ma è solo un modo per convincerti a restare in casa quando viene la sera”, come canta il poeta.
Così, raccogliendo l’invito gramsciano a studiare “perché abbiamo bisogno di tutta la vostra intelligenza” vi propongo una semplice riflessione che richiede una conoscenza matematica elementare.
Il Decreto “Rilancio”, forse approvato ieri, non essendo ancora stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale, prevede una spesa di 3miliardi e 250 milioni per la sanità, soldi che, facendo ricorso al Mes, ci costerebbero lo 0,1% di interessi, cioè 3milioni e 250mila euro in 10 anni (325mila euro l’anno).Il M5S continua ad opporsi all’uso del Mes, nonostante sia stato ufficializzato che non ci sarebbe alcuna condizione, né alcun rischio futuro di “Troika”. Questo vuol dire che per coprire questo debito l’Italia dovrebbe approvvigionarsi sul mercato finanziario emettendo titoli di Stato a 10 anni che, attualmente, hanno interessi dal 3 al 5,25%. Diciamo una media del 4% per difetto.
Vale a dire che, per l’impuntatura ideologica del M5S tutti noi dovremmo pagare un interesse di 32,5 milioni nei prossimi 10 anni, cioè 3,2 milioni l’anno. Una perdita secca, per le nostre tasche già malridotte, di oltre 29miliardi di euro. Ma anche fossero 10miliardi, invece che 32,5, nulla cambierebbe. Non so se è chiaro a tutti quelli che parlano di futuro migliore e pensano che il M5S possa contribuire a costruirlo in un immaginario fronte progressista.
In realtà chi la pensa così ha preso un abbaglio nel 2018 e oggi siamo costretti a pagarne tutti le conseguenze. Compresi gli inconsapevoli votanti per i grillini e a quanti a “sinistra” gli hanno tirato la volata. Non parliamo, poi, di chi oggi pensa al M5S come un alleato strategico per cambiare l’Italia.Questo “piccolo” esempio dimostra che i grillini non hanno nessuna idea di dove portare l’Italia, sono degli incompetenti incapaci e rissosi, la peggiore classe dirigente che abbiamo mai avuto, che sperpera risorse senza futuro.
Ci pensi chi si riempie la bocca di belle parole e sta caricando i figli di un peso insopportabile per loro.
Alla fine bisognerà piegarli ad accettare il Mes ma, statene certi, che quando diranno sì sosterranno che è stata una loro grande vittoria e chi li avrà costretti a farlo sarà marchiato come il solito, polemico e strumentale, rompiballe in cerca di visibilità. Perseverare, più che diabolico, è da suicidi.