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Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA  sono la figlia della "Cocca".

Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.

Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché  anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è  ancora comunità.  

Ricordate il tubo di refrigerazione della nuova pista .....
. . . come minimo si risponde due volte altrimenti .....
. . . siamo a M@ sterchief. Sono anni che giri/ ate .....
. . . Velardi arriva buon ultimo.
Il primo fu il .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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di Micol Fiammini, Il Foglio, 17 apr. 2025
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Che tempo che fa - di Michele Serra
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di Fernando Bezi
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Mazzarri e Boggi (Lista Boggi Sindaco)
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di Bezzi Fernando - 2025-04-17bezzifer
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Raccontino di Giancarlo Montin
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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di Angela Baldoni
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Rosanna Betti
per Fiab Pisa
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Cena per la Liberazione 24 aprile
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Assemblea soci Coop.
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Cascina, 27 aprile
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CNA AREA VALDERA
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Qualcuno mi sa dire perche' rincoglionire
viene considerato un inevitabile passaggio
alla fine del faticoso viaggio
vissuto da tutti con coraggio?
Il .....
ad oggi la situazione è peggiorata
ora anche tir, pulman turistici , trattori, camion con cassoni per massi,
etc. . E ad alta velocita,
inquinamento .....
Gianna Gambaccini risponde a Cini
"La sinistra è sempre più logora, dimostra aggressività e pochezza nei confronti di chi la pensa diversamente"

15/5/2020 - 13:23


Gianna Gambaccini risponde a Cini: "La sinistra è sempre più logora, dimostra aggressività e pochezza nei confronti di chi la pensa diversamente"


PISA

– Gianna Gambaccini risponde agli attacchi arrivati attraverso la carta stampata di Roberto Cini simpatizzante legato alla sinistra pisana, che aveva attaccato l’assessore alle politiche sociali e della casa del Comune di Pisa, in merito all’utilizzo dei test sierologici.
 
 “L'ordinanza n. 54 del 6/5/2020 del Presidente della Giunta Regionale recita che fra coloro ai quali deve essere somministrato con priorità il test sierologico per Covid-19 con oneri a carico dei bilanci delle Aziende Sanitarie vi sono ospiti e operatori delle strutture di accoglienza per migranti – esordisce la Gambaccini - Ritengo pertanto legittimo chiedere, non da medico, ma da politico che il test venga effettuato gratuitamente ai cittadini toscani, stranieri e non, che devono rientrare sul posto di lavoro per assicurare ai lavoratori e a chi gravita intorno a loro, di non diffondere il contagio. Penso in primis agli operai ma anche ai commercianti, ai ristoratori e categorie simili. Tra l'altro vorrei ricordare che in un Dpcm il datore di lavoro – precisa Gambaccini - è considerato penalmente responsabile se un dipendente contrae la malattia da Covid-19”.
 
 L’assessore alle politiche sociali precisa inoltre: “Da medico poi ho sempre curato tutti i pazienti, di qualunque nazionalità e origine, seguendo un codice deontologico che l'illustre sconosciuto militante della sinistra che mi attacca penso non conosca affatto.

Con una laurea in Medicina e Chirurgia conseguita a 24 anni e mezzo, una specializzazione in Neurologia e numerose pubblicazioni su riviste internazionali, non mi sono mai definita "scienziata", ma invito chi usa il mio nome ad utilizzare, oltre al rispetto personale, argomenti politici più consistenti, poiché oltre a incorrere in una potenziale denuncia per diffamazione, ridicolizza il proprio partito o la propria parte politica evidenziando l'inconsistenza argomentativa di una sinistra sempre più logora, che ancora una volta, senza riuscire a sostenere una minima dialettica, dimostra aggressività e pochezza nei confronti di chi la pensa diversamente.

 Menomale che si definiscono "democratici"”, conclude Gambaccini.



















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16/5/2020 - 19:19

AUTORE:
Massimo

E per i Cascinesi tutti.

Ieri Ceccardi ha dato prova di se stessa. Cos’ha fatto la geniale leghista toscana? Ha preso una vecchia notizia su un attacco dei jihadisti somali di Al-Shabaab, l’ha spacciata come nuova sui social network e l’ha ovviamente collegata al riscatto pagato per la liberazione di Silvia Romano. L’ordigno fatto esplodere contro dei militari italiani a Mogadiscio risale al settembre 2019, Ceccardi però non se n’è accorta. E ha provato a seminare la solita fake news: “Solidarietà ai nostri militari, fortunatamente rimasti illesi. Vedo che i 4 milioni di euro pagati per il riscatto di Silvia Romano sono stati subito messi a frutto!”. Ceccardi sbaglia completamente i tempi: il primo caso di sciacallo “retroattivo”. Dopo pochi minuti qualcuno deve averla avvertita dello svarione, visto che il post è sparito dai suoi social. Insieme al senso del ridicolo della leghista.

16/5/2020 - 8:23

AUTORE:
Sabri

La Lega è sempre la stessa con il suo linguaggio violento. Per esempio, su Silvia Romano, abbiamo visto lo show in aula alla Camera del deputato della Lega Alessandro Pagano che le ha dato della "neo-terrorista". In un luogo di dibattitto e confronto il deputato della Lega ha insultato una giovane donna che ha subito la violenza di 18 mesi di sequestro.
sono stufa di sentire simili sciocchezze cariche di insulti e odio sparate da vecchi arnesi della destra che siedono in Parlamento.