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Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA  sono la figlia della "Cocca".

Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.

Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché  anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è  ancora comunità.  

Ricordate il tubo di refrigerazione della nuova pista .....
. . . come minimo si risponde due volte altrimenti .....
. . . siamo a M@ sterchief. Sono anni che giri/ ate .....
. . . Velardi arriva buon ultimo.
Il primo fu il .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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di Angela Baldoni
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Qualcuno mi sa dire perche' rincoglionire
viene considerato un inevitabile passaggio
alla fine del faticoso viaggio
vissuto da tutti con coraggio?
Il .....
ad oggi la situazione è peggiorata
ora anche tir, pulman turistici , trattori, camion con cassoni per massi,
etc. . E ad alta velocita,
inquinamento .....
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È capito che capitò!

16/5/2020 - 11:38

 Da:
La domenica dell’agricoltore, 20 novembre 1932.


Un singolare incidente ferroviario è avvenuto di nottetempo sul tratto della linea Spezia-Pisa, che attraversa la pineta di Migliarino. Un cinghiale, che traversava il binario, travolto dalla locomotiva ha provocato la rottura delle condutture del treno a vapore e del riscaldamento.


Su “Cronache” è stato pubblicato qualche giorno fa un articolo della Federazione Italiana della Caccia a favore delle battute ai cinghiali, malvisto da Legambiente ed altre associazioni, e commentato da un lettore che si firma “non cacciatore”, ma che dice, in poche parole, che la selezione (la caccia) è naturale quando ci sono pericoli.

D’accordo, ai treni ora no, ma per le coltivazioni, e qualche volta anche per le persone, qualche problema c’è!

Anche io sono “non cacciatore” ed amo gli animali come credo ognuno di noi, ma non mi azzarderei mai a contestare un prelievo massiccio di daini e cinghiali nel parco e nelle zone agricole.
Mancano i grandi predatori di un tempo e vanno sostituiti dal cacciatore: attenzione, da non confondersi con lo “sparatore”!



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