Evento davvero memorabile a san Giuliano Terme il 25 luglio a partire dalle ore 18, all'interno del Fuori Festival di Montepisano Art Festival 2024, manifestazione che coinvolge i Comuni del Lungomonte pisano, da Buti a Vecchiano."L'idea è nata a partire dalla pubblicazione da parte di MdS Editore di uno straordinario volume su Puccini - spiega Sandro Petri, presidente dell'Associazione La Voce del Serchio - scritto da un importante interprete delle sue opere, Delfo Menicucci, tenore famoso in tutto il mondo, studioso di tecnica vocale e tante altre cose.
Continuo su questa sezione a parlare di cinghiali, ma questa volta benevolmente con una storia straordinaria nel suo svolgimento in contrasto alle credenze o supposte tali, popolari.
La mattina del 14, nella visita alla zona umida ed alle ottonie, mi sono addentrato fra gli alti carici che fiancheggiano la zona acquitrinosa per arrivare più vicino ed avere una vista più ampia delle centinaia e centinaia di fiori che sporgevano dall’acqua.
Un salto io e uno lei, una cinghialotta è uscita da un mucchio di erba secca ed è sparita velocemente, cosa perfettamente normale. Vado accanto ad un albero, scatto alcune foto e comincio a sentire dietro di me, non un grugnito, ma dei suoni aspri e indecifrabili, mi giro e, ecco la strana meraviglia, un piccolissimo cinghialetto, uno striato o strione come si dice da noi, mi viene vicino e mi guarda con “affetto”, mi vien da dire. Due passi io e due lui dietro, esco dall’erba sul pulito e lui dietro.
"Cacchio! se arriva tu’ ma’ incattivita, son dolori, vai via!"
Seee! Niente!
Freno la paura, freno la voglia di portarmelo a casa e comincio ad urlare e forse la voce alta gli fa capire che sono la brutta copia della mamma.
Sfatato il detto che la femmina attacca quando è con i piccoli.
Sfatato il detto che gli animali hanno paura dell’uomo.
Ma le sorprese continuano.
Arrivato sulla strada battuta mi imbatto (una bischeratella linguistica ci vuole) in un animale che mi dà una strana sensazione, quella di essere in un mondo troppo globalizzato e, stronzamente, mi dico:
“Boia deh, ma gli extracomunitari, si son portati anche il cane dietro?”
Poi penso:
“No, non è un cane dei loro, è un daino dei nostri che si camuffa da extracomunitario per non essere sparato da un bracconiere!”
Questa è peggio!
Ma le ottonie ce l’abbiamo solo noi!