Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
Continuo su questa sezione a parlare di cinghiali, ma questa volta benevolmente con una storia straordinaria nel suo svolgimento in contrasto alle credenze o supposte tali, popolari.
La mattina del 14, nella visita alla zona umida ed alle ottonie, mi sono addentrato fra gli alti carici che fiancheggiano la zona acquitrinosa per arrivare più vicino ed avere una vista più ampia delle centinaia e centinaia di fiori che sporgevano dall’acqua.
Un salto io e uno lei, una cinghialotta è uscita da un mucchio di erba secca ed è sparita velocemente, cosa perfettamente normale. Vado accanto ad un albero, scatto alcune foto e comincio a sentire dietro di me, non un grugnito, ma dei suoni aspri e indecifrabili, mi giro e, ecco la strana meraviglia, un piccolissimo cinghialetto, uno striato o strione come si dice da noi, mi viene vicino e mi guarda con “affetto”, mi vien da dire. Due passi io e due lui dietro, esco dall’erba sul pulito e lui dietro.
"Cacchio! se arriva tu’ ma’ incattivita, son dolori, vai via!"
Seee! Niente!
Freno la paura, freno la voglia di portarmelo a casa e comincio ad urlare e forse la voce alta gli fa capire che sono la brutta copia della mamma.
Sfatato il detto che la femmina attacca quando è con i piccoli.
Sfatato il detto che gli animali hanno paura dell’uomo.
Ma le sorprese continuano.
Arrivato sulla strada battuta mi imbatto (una bischeratella linguistica ci vuole) in un animale che mi dà una strana sensazione, quella di essere in un mondo troppo globalizzato e, stronzamente, mi dico:
“Boia deh, ma gli extracomunitari, si son portati anche il cane dietro?”
Poi penso:
“No, non è un cane dei loro, è un daino dei nostri che si camuffa da extracomunitario per non essere sparato da un bracconiere!”
Questa è peggio!
Ma le ottonie ce l’abbiamo solo noi!