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Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante. 

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per pubblicare scrivere a spaziodonnarubr@gmail.com
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Mauro Pallini-Scuola Etica Leonardo: la cultura della sostenibilità
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Incontrati per caso
di Valdo Mori
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A cura di Erminio Fonzo
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Domenica 7 Luglio mercatino di Antiqua a San Giuliano T
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Ripafratta, 12 luglio
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Bagno degli Americani di Tirrenia
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Molina di Quosa, 8 luglio
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Casciana Terme Lari-Pontedera, 12 luglio-3 agosto
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Alzarmi prestissimo al mattino
è un'adorabile scoperta senile
esco subito in giardino
e abbevero i fiori
Mi godo la piacevole
sensazione
del frescolino .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
2 Giugno Festa della Repubblica
La Festa della Repubblica con l'impegno per un'Italia migliore

27/5/2020 - 9:08

La Festa della Repubblica con l'impegno per un'Italia migliore
 
Negli ultimi giorni dell'aprile 1945 ebbero fine l'occupazione tedesca e la dittatura fascista. Un paese devastato dalla guerra ritrovò l'unità perduta dopo l'8 settembre del '43.
In poco più di un anno, i governi di unità nazionale guidati da Parri e De Gasperi avviarono il percorso di trasformazione dello Stato.
Il 2 giugno del 1946 tutti i cittadini maggiorenni, uomini e donne, furono chiamati a scegliere tra monarchia e repubblica. Il re Vittorio Emanuele III aveva avallato le pagine più vergognose del ventennio. Dalla marcia su Roma alle leggi fascistissime. Dalle guerre coloniali alle leggi razziali. Dall'alleanza con la Germania nazista alla guerra di aggressione a paesi che nulla di male avevano fatto all'Italia. Scelsero la Repubblica ed elessero l'Assemblea Costituente.
In 560, tra cui 21 donne, in un anno e mezzo ci dettero la Costituzione fondata sui principi che avevano animato la Resistenza. Il lavoro, la dignità della persona, l'uguaglianza, la salute, la pace.
Per oltre 70 anni ci ha guidato attraverso un percorso difficile e tormentato, in un paese di frontiera tra blocchi contrapposti. Le istituzioni repubblicane hanno resistito al terrorismo ed alla strategia della tensione.
Celebriamo il 74° anniversario in un momento molto difficile. Dobbiamo uscire da una emergenza sanitaria che sta interessando l'intera umanità. E dovremo affrontare una gravissima situazione economica ed occupazionale. Come sempre, ci sarà chi speculerà sulle inevitabili lacerazioni sociali per riportarci indietro.
Ancora una volta, come è accaduto in passato, occorrerà una grande unità per difendere le nostre istituzioni e per uscirne guardando avanti. Ad un'Italia migliore.
Per riuscirci dovremo ispirare il nostro impegno ai principi fondanti della Costituzione repubblicana.
 
Bruno Possenti
Pisa, 27 maggio 2020
 
ANPI PROVINCIALE PISA

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